AVVIATO UN PERCORSO PER GESTIRE IL FLUSSO ECCEZIONALE DI MIGRANTI.
Nel mentre era in corso il vertice tra il Governo,
Regioni e ANCI sull’emergenza profughi, tre navi sono state rispettivamente
avvistate in porto ed aiutate nelle operazioni di sbarco degli immigrati in
Sicilia a conferma di una straordinarietà dei flussi di arrivo che necessitano di risposte in
termini di accoglienza umanitaria e di soluzioni logistiche.
Al vertice, presieduto dal Ministro Graziano Delrio
che ha riferito ai presenti anche l’esito dei lavori del Consiglio dei Ministri
tenutosi in mattinata, hanno preso parte il Capo della Polizia, Prefetto
Alessandro Pansa, il Capo Dipartimento del Ministero degli Interni, Prefetto
Angela Pria, il Direttore Generale dello stesso Ministero, responsabile per
l’immigrazione, il Sottosegretario agli Interni, Dott. Domenico Manzione, i
dirigenti dell’ANCI Nazionale e diversi Assessori Regionali alle Politiche
Sociali.
Nel corso della riunione è emerso che per i
prossimi 4 mesi, se i flussi non subiranno una contrazione si prevede l’arrivo
di altri 20.000 immigrati, a fronte dei Centri di Accoglienza che già ospitano
9.000 persone su una capienza di 7.000 posti e di altri 8.400 richiedenti asilo
ospitati nei comuni con il Bando Specifico SPRAR che ad inizio dell’anno
prevedeva solo 3.000 posti.
Il Capo della Polizia ha sollecitato i comuni e le
Regioni a contribuire ed individuare una soluzione immediata.
Il Ministro Graziano Delrio ha comunicato che il
Governo ha dato mandato al Ministro degli Esteri, Emma Bonino, e al Ministro
degli Interni, Angelino Alfano, di porre con forza la questione dell’emergenza
profughi in sede europea stante il fatto che la gran parte degli immigrati non
intende avanzare richiesta di asilo per l’Italia, ma intende proseguire per
raggiungere le proprie comunità o i propri familiari in altri Paesi Europei con
particolare riferimento alla Germania e alla Svezia.
Dopo l’intervento dell’ANCI che ha ribadito la
disponibilità dei comuni a fare la propria parte solo in un quadro di certezze
economiche e di previsioni chiare, ha preso la parola il Prefetto Angela Pria
che ha ipotizzato Centri di Accoglienza aggiuntivi in tutte le regioni
italiane, menzionando nello specifico anche l’ipotesi, ancora al vaglio delle
preposte autorità, dell’ex-villaggio di San Giuliano di Puglia.
Sulla questione è prontamente intervenuto il
Vice-Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia che ha ribadito la
posizione unanime degli Assessori Regionali alle Politiche Sociali circa la
disponibilità delle Regioni ad ampliare il numero dei comuni da coinvolgere
attraverso nuovi bandi dello SPRAR per piccoli numeri a comuni, esprimendo, al
contrario, fermo dissenso su ipotesi improvvisate, non condivise con il
territorio e non istruite di Centri di accoglienza per grandi numeri su aree
come quella di San Giuliano di Puglia.
Il vertice si è concluso con la decisione del
Ministero degli Interni di raddoppiare da 8 a 16 mila i posti per lo SPRAR
riferiti ad accoglienze per numeri limitati in un ampio nucleo di comuni,
rinviando a future e diverse riunioni ogni ulteriore approfondimento sui centri
di accoglienza di grandi dimensioni da allocare in ogni Regione italiana.
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