Foto di Gino CALABRESE |
Nella tarda mattinata di
ieri personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto B.S. evaso lo scorso
18 agosto dal carcere di Porto Azzurro, istituto dove il detenuto non aveva
fatto rientro dopo un permesso premio. Il predetto stava scontando una condanna
a 30 anni di reclusione per il delitto di omicidio volontario in concorso e
occultamento di cadavere.
L’evaso è stato
individuato e catturato presso l’abitazione di una zia, a San Martino in
Pensilis, dove erano ospitati anche due cugini. B.S. era giunto ieri pomeriggio
a San Martino in Pensilis con l’autovettura Fiat Panda, risultata rubata nella
città di Jesolo nella giornata del 26 agosto 2013 .
Il personale della
Squadra Mobile, dopo aver ricevuto notizia del mancato rientro del detenuto,
aveva avviato gli accertamenti presso il Comune di nascita e i servizi di osservazione presso le abitazioni
dei familiari, hanno condotto al
rintraccio dello stesso. L’arrestato è stato posto a disposizione dell’A.G.
della Procura della Repubblica di Larino, mediante traduzione presso la Casa di Reclusione di quella
città.
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