Rischiamo di vederci ridicolizzati,
in campo nazionale, a causa degli assai singolari e fantasiosi provvedimenti
legislativi assunti in merito ai costi della politica dall’attuale maggioranza
di centrosinistra.
Per tanti anni, ho avuto la responsabilità di guidare questa
regione e ho sempre sollecitato – in tutte le sedi e con favore - l’adozione di
una legge di spending rewiev che abbattesse i costi della politica. Nel 2010, voglio ricordarlo, abbiamo
provveduto – per primi – a ridurre le indennità dei consiglieri regionali del
10%, oltre che a riorganizzare e alleggerire la struttura amministrativa
regionale, attraverso sforbiciate consistenti a spese, a consulenze e al numero
dei dirigenti. Avremmo potuto fare meglio e di più, certo. Di sicuro, però, non
avremmo mai proposto di aumentarci lo stipendio. Apprendere, oggi, che si
utilizzano tutti i cavilli e le interpretazioni possibili ed immaginabili – non
senza elementi di fantasia – per potersi aumentare le indennità e far lievitare
il costo della gestione dei gruppi consiliari regionali è fatto assai grave.
Non possiamo immaginare – minimamente – di avere costi assai superiori rispetto
a regioni ben più ricche e popolose della nostra. Nei prossimi giorni,
provvederò – insieme al mio partito – ad assumere ogni iniziativa ragionevole –
anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini – per
riportare i numeri spropositati dei costi della politica, stabiliti dagli
attuali amministratori, in confini ragionevoli e – soprattutto – legittimi.
Michele Iorio
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