Presentati sei libri che raccontano di un Molise
nobile e volitivo
Diverse
pubblicazioni firmate Palladino Editore, altrettanti autori e una discreta
cornice di pubblico hanno creato movimento e interesse nelle recenti serate in
Piazza Vittorio Veneto a Termoli. La bancarella della cultura, che da una
decina di giorni staziona in pieno centro, a due passi dagli affollati corsi
cittadini, continua a illuminarsi lungo il suo reale percorso divulgativo e
ricreativo. Sotto la lente le ultime uscite letterarie e promozionali ‘made in
Molise’.
La settimana che va
a concludersi ha visto alternarsi nel salottino ideato dall’editore Gino
Palladino alcuni protagonisti del microcosmo editoriale regionale. Mercoledì
era toccato al professor Luigi Pizzuto illustrare la bella raccolta di lavori,
dalla poesia al teatro, realizzata per il decennale del tragico terremoto del
31 ottobre 2002. Il lavoro è il prodotto apprezzabile degli sforzi creativi
degli studenti dell’Istituto comprensivo ‘Jovine’ di San Giuliano di Puglia, Colletorto
e Bonefro. Titolo: ‘Memoria in corso’, proprio a testimoniare la raccolta messa
insieme con il trascorrere degli anni e la volontà collettiva di non
tralasciare nulla di quella esperienza così drammatica e toccante. “Questo volume rappresenta una iniziativa
forte, che si inserisce in un discorso abbastanza articolato sul piano
didattico – ha detto Pizzuto – perché
ha coinvolto alunni, genitori, scuole e associazioni del territorio per far sì
che la memoria sia ricordata e possa fungere da strumento per dare uno stimolo
in più a un territorio colpito così duramente".
Territorio e
testimonianze, ma in questo caso lontane dalla drammaticità del terremoto,
quelle dell’altro libro presentato venerdì: ‘Grani
di saggezza popolare’ del binomio composto da Giampaolo Colativa ed Ettore
Teutonico. “Presentiamo un testo che si
inquadra nel filone della cultura popolare con particolare attenzione a quella
del nostro paese, Sant’Elia a Pianisi – ha spiegato il professor Colavita –
Si tratta di una raccolta di detti e
proverbi locali, un atto di amore per il nostro paese. E’ un lavoro che segue a
quello più imponente del dizionario del dialetto santeliano, da poco
pubblicato, e che offre la dizione Ipa dell’alfabeto fonetico internazionale e
la traduzione del detto in italiano, nonché la spiegazione del linguaggio convenzionale
che anima le singole parole. Il proverbio è essenzialmente immediatezza, la
stessa presa diretta che speriamo di trasmettere con il libro nel suo insieme”.
Grande interesse anche
nei giorni successivi. Giovedì ‘Cultura in bancarella’ ha promosso ‘Ricordi in libertà, la collezione d’arte di
Michele Praitano’, presente la dottoressa Marianna Cicoira che ha provveduto
per il libro a catalogare le opere, e ‘Due
neri e ½’ di Mirko Addesa, 49enne scrittore molisano che, attraverso le sue
storie noir, si sta imponendo nel
panorama editoriale regionale. Addesa penetra il fumo dei vicoli, il buio e i
fari della notte, tra realtà, sogno, simbolismo e leggerezza, aspetti di non
facile collocazione narrativa quando si parla di omicidi, funerali, amicizia e
omosessualità.
Infine la serata di
venerdì con due ottimi protagonisti e oratori: Antonio D’Ambrosio e Gianfranco
De Benedittis. L’ex consigliere regionale, grande appassionato d’arte e
cultura, ha raccontato il suo ‘Rosso
triglia’ pubblicato da Regia Edizioni. D’Ambrosio
ha accompagnato
la nutrita audience in un itinerario gastronomico culturale che affonda le
radici nella tradizione dell’antica cucina termolese. E’ comunque anche la
Termoli delle immagini di antiche famiglie di pescatori e di importanti scorci
fotografici di monumenti, senza tralasciare la solenne freschezza di alcuni
atmosferici sonetti in dialetto termolese di scrittori e poeti locali.
Altrettanto
interessante il contributo editoriale del professor Gianfranco De Benedittis la
cui ultima pubblicazione ‘I castelli di
Colletorto’ ha il merito di guardare lontano e coinvolgere gli adulti ma
soprattutto le giovani generazioni. ‘Mi
piace ricordare che questo libro è il risultato di una collaborazione – è
il pensiero dell’archeologo campobassano -
Il gioco di squadra può e deve ridare alla cultura il posto che merita’. Il
volume illustra e spiega la storia dei castelli di Colletorto, le
stratificazioni e il rapporto con il borgo. Allegato un dvd destinato ai più
piccoli, per i quali è stata realizzata una favola da utilizzare come
stimolante veicolo per la conoscenza della storia locale. Una gran bella
iniziativa quella del connubio De Benedittis-Palladino che intende inserirsi in
un progetto promozionale più ampio posto su un piatto d’argento per essere
colto dagli amministratori regionali e locali più scaltri e attenti.
L’ultima settimana
di ‘Cultura in bancarella’ in versione balneare proporrà altri due
appuntamenti. Martedì e venerdì serate da vivere con i vari Ruggero Ruggiero,
Marcello Pastorini, Giuseppe Mammarella, Vincenzo Lombardi e Vittorio Mancini.
In ordine sparso si parlerà di letteratura, arte, progetti umanitari, rapporti
generazionali, architettura, musica e tradizioni inossidabili come un… coltello
molisano in acciaio traforato. Sempre a Termoli, sempre in Piazza Vittorio Veneto,
tra i libri, per la cultura.
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