Se per chi abita nelle grandi città il
problema attuale è lo stress da rientro, per i fortunati molisani vi è invece,
ancora, il piacere di crogiolarsi nelle tante proposte che il territorio offre
nel variopinto, intenso cartellone delle feste tradizionali, sagre ed eventi
socio-culturali. Essere in vacanza, infatti, come sottolinea la Coldiretti Molise ,
non significa necessariamente essere lontani da casa, ma, soprattutto, essere
in quel particolare stato di grazia dell’animo che ci fa sentire leggermente
distaccati dal quotidiano e disposti a godere di sensazioni, profumi, suoni e
percezioni particolari ed inconsuete che i vari paesi del Molise fanno a gara
ad offrire, sia a chi rientra dal viaggio fuori regione, sia a chi è rimasto
qui, a godersi il proprio territorio e le proprie tradizioni, insieme a chi il
viaggio vacanziero lo ha fatto verso il Molise. Filo conduttore dei tanti
eventi estivi, nei piccoli e grandi centri molisani, è l’enogastronomia: non
c’è evento che non si identifichi con uno o più piatti tipici o tradizionali! E
sensibili al palato non sono solo i Molisani, se si considera che un italiano
su quattro (26 per cento) in vacanza sceglie i prodotti agroalimentari tipici
del territorio come souvenir, secondo quanto comunica la Coldiretti sulla base
dei dati Ipr marketing relativi all’estate 2013, mentre l’11 per cento acquista
invece oggetti artigianali (ceramiche, tessuti, lavorazioni in legno) mentre
gadget, magliette e cartoline interessano il 7 per cento degli italiani. Non da
meno sono gli stranieri, dato che nell’estate 2013 si stima che i turisti
abbiano speso in Italia oltre un
miliardo per l’acquisto di prodotti tipici anche in frantoi, casere,
cantine, bancarelle, botteghe o mercati degli agricoltori. Formaggi, salumi,
vino, olio, pasta sono alcuni dei souvenir più richiesti dai turisti per portare
un ricordo "appetitoso" dai luoghi di vacanza. Una tendenza in rapido
sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei
prodotti locali che si è verificata nei comuni e contrade, con percorsi
enogastronomici, città del gusto, feste e sagre di ogni tipo. Per il Molise,
osserva la Coldiretti ,
dove la tradizione gastronomica è particolarmente ricca e variegata, per
elevare a settore economico di spessore il turismo occorre attrezzare la
ricettività, l’organizzazione e la promozione dell’offerta. In un territorio a
bassissima densità abitativa, come la nostra regione, non è pensabile la
costituzione di centri alberghieri, ma occorrono piccole strutture, ramificate
sul territorio, integrate con l’ambiente ed in grado di proporre una offerta
alternativa e peculiare. Per la Coldiretti Molise tutto questo ha un nome ed una
codifica: AGRITURISMO. “Una giusta sinergia tra istituzioni ed imprenditori può
e deve costituire la base per il rilancio dell’offerta turistica” è la proposta
di TERRANOSTRA, l’associazione per l’agriturismo della Coldiretti. Per
Coldiretti Molise offrire una esperienza particolare di relax e di gusto in
Molise è una proposta sicuramente appetibile, da costruire con professionalità
e coerenza, partendo dalla trasparenza dei menù offerti e dall’utilizzo dei
prodotti agricoli di qualità del territorio. Anche perché gustosità non
significa necessariamente maggiori costi, lo dimostra bene l’olio extravergine
d’oliva, che, se è di alta qualità, costa di più a litro, ma ne basta poco per
dare grande aroma, profumo e piacere, abbassando il costo della pietanza ed
alzando incredibilmente il sapore.
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