Settore
Edilizia: Insieme alle parti sociali per uscire dalla crisi.
È obbligo di questo governo
regionale e di questa maggioranza coinvolgere tutti le componenti che vivono nel settore dell’edilizia e nel suo
indotto. La riunione dello scorso 5 agosto, sollecitata dalle sigle datoriali, è
stata preceduta, nella mattinata, dall’incontro che ho personalmente tenuto con
le maestranze del settore edile, nella sede della giunta regionale. È nostro
interesse ed obiettivo, avere come attori del tavolo permanente, tutte le sigle
sindacali che rappresentano il mondo dei lavoratori, che soffre l’ormai storica
crisi del settore.
Le cifre e le preoccupazioni enunciate
dal settore Costruzioni della CGIL sono rappresentative della gravità della crisi
e sono, purtroppo, in totale sintonia con il quadro che abbiamo disegnato
nell’incontro di qualche settimana fa. È evidente, poi, che c’è una crisi nella crisi, quando si
affronta il problema della ricostruzione post-sisma. Nel passato qualcosa non
ha funzionato e probabilmente a poco sarà servito invitare le parti sociali, se
oggi si vive uniti “sistema datoriale e maestranze” la drammaticità della
recessione del edile.
Prendo atto delle indicazioni
fornite, ma nel contempo assicuro che nessun “elenco o comizio elettorale” è
stato recitato, bensì c’è stato un primo tentativo di fare chiarezza su ogni
aspetto del settore e sono certo che quanto ci ritroveremo a settembre, insieme
sapremo unire idee e progettualità sul come tentare di uscire da questo interminabile
tunnel.
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