Saranno tutte sottoposte all’approvazione ed al vaglio degli Organi di Governo
La programmazione, determinazione e scelta della tassazione studentesca rappresenta per l’Ateneo, e senza alcun dubbio durante questa fase difficile e complicata, ma anche per il progressivo ridursi delle risorse ministeriali, una decisione essenziale, consapevole, responsabile e collegiale. Una scelta, certamente, che non può non prescindere dalla problematica situazione attuale ed in particolare da quelle delle famiglie.
Tale scelta quindi, attentamente valutata, raffrontata e rapportata anche ai regolamenti tasse di altri atenei con caratteristiche e peculiarità simili all’Università del Molise, nonché espressione di aree geografiche vicine, è stata quella di prevedere, innanzitutto, il passaggio ad una progressiva gradualità dei livelli di tassazione basati su parametri reddituali chiari e comprensibili, disegnati per garantire una più equa contribuzione, confermando e ribadendo il principio del merito alla base della riduzione e esenzione delle tasse.
Ancora una volta l’Ateneo molisano ha inteso confrontarsi su tali scelte con le componenti interessate, sia quelle espressione della comunità studentesca sia con riferimento a organismi tecnici appositamente istituiti (osservatorio tasse e contributi).
E’ di pochi giorni fa, peraltro, una nota, firma del Segretario regionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL, Sergio Sorella, ripresa anche diversi organi di informazione, inviata al Rettore Cannata ed al Presidente della Regione Di Laura Frattura con delle precise richieste legate al tema del diritto allo studio.
In particolare le istanze al Prof. Cannata ed agli Organi di Governo di Ateneo, andavano, nell'imminenza delle operazioni di immatricolazione ed iscrizione al nuovo anno accademico, nella direzione di un efficace impegno di sostegno economico per garantire l’inizio o il proseguo del percorso di studi per tutti quegli studenti appartenenti a famiglie maggiormente penalizzate dalla crisi che investe anche il Molise e che in questo particolare periodo avvertono e soffrono un forte disagio socio-economico.
Più dettagliatamente la richiesta era quella di prevedere una copertura economica in grado di sostenere da un lato l’esenzione dalle tasse per i figli di disoccupati e dall’altro di concedere e prevedere, per i figli di cassintegrati e di coloro i quali usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga, una ampia riduzione e abbattimento della contribuzione studentesca universitaria.
Il Rettore Cannata esprime condivisone di intenti a tale necessità sociale. E non solo. Ma anche con una precisa e forte risposta istituzionale che l’Università degli Studi del Molise intende dare seguito, tenendo conto delle richieste del sindacato, ma ancor più e ancor prima, sottolineando l’importanza di un segnale di speranza, attenzione e disponibilità ai giovani, agli studenti, alle famiglie.
E’ con questo chiaro intento che il Rettore ha già inteso sentire e coinvolgere gli uffici amministrativi competenti per una prima fase di stesura di proposte per favorire e garantire, in questo periodo di grave difficoltà occupazionale, ai giovani l’inizio e il proseguo del percorso di studi universitario. Ovviamente poi tutte le eventuali iniziative vagliate saranno sottoposte all’attenzione degli Organi di Governo dell’Ateneo per l’approvazione definitiva.
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