Riapertura
al culto della Chiesa madre Santissimo Salvatore dopo i lavori di
ristrutturazione post-sisma.
A 11 anni dal terremoto del 31 ottobre 2002
la Chiesa Madre
Santissimo salvatore di Toro riapre al culto dopo i lavori di ristrutturazione
post –sisma. Ad annunciarlo è il parroco, fr.Giancarlo Li Quadri Cassini: “la
cittadina è pronta a vivere questo evento, in modo particolare i piccoli
adolescenti che non hanno mai visto
questa chiesa, simbolo di aggregazione sociale, culturale e spirituale
per tutto il popolo.”
La chiesa è stata per secoli punto
di riferimento per tutta la comunità.
“Fa parte di quei segni di
speranza! – come ha detto l’Arcivescovo di Campobasso, Mons.Bregantini- ogni
chiesa che riapre è un segno di luce e di speranza. Ricordiamo infatti la riapertura della chiesa di Spinete, di San
Massimo, di Castellino, del campanile della Cattedrale di Campobasso e di
quello di Montagano, della chiesa di Limosano, della chiesa della Madonna del
Carmine di Montagano e tante altre
chiese che vedranno a breve la stessa
luce. Per la comunità di Toro sarà la quarta lapide che viene posta dopo la
ricostruzione degli eventi sismici che
si sono susseguiti nel corso della storia: 1805, 1913, 1980,2002. E’
significativo ricostruire e rinsaldare nel popolo la speranza attraverso i siti
che ne hanno fortificato la fede nei secoli. Nonostante le tante prove cui la natura sottopone l’uomo, egli, nella sua
tenacia e nella sua fede radicata alla terra, riesce a ricostruire con uno
slancio che lo progetta verso il futuro, radicato nella propria
storia. E’ importante che questo evento religioso e spirituale si collochi
nell’anno della fede: mediante la bellezza
delle opere architettoniche il cristiano riesce ancor meglio a vivere in
una dimensione salvifica. La bellezza,
come ci ricordano i teologi, è mezzo per arrivare alla salvezza. Il
ringraziamento va a tutti coloro che
hanno fattivamente contribuito a finanziare le opere, dal Governo
precedente a quello attuale, al comune
di Toro, alla comunità dei frati minori di Toro e di San Giovanni Battista a
Campobasso.”
La celebrazione avrà luogo sabato 24 agosto alle ore 18.00
con partenza dal convento di Toro insieme a tutte le autorità presenti: il Presidente
della giunta regionale del Molise Paolo di Laura frattura, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario de
Matteis, il Sindaco di Serracapriola, Marco Camporeale, con cui Toro è
gemellata. Dal Convento Il corteo procederà verso il centro Caritas che in
questi anni fungeva come chiesa parrocchiale per prendere le statue di San
Mercurio, patrono di Toro e sant’Emidio, per dirigersi verso la chiesa Madre.
Prima della celebrazione
eucaristica presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano,
dinanzi alla chiesa interverranno l’architetto Giuliano Sammartino direttore
dei lavori, fra Roberto Nesta, delegato del Ministro provinciale dei Frati
minori di Puglia e Molise e il sindaco
di Toro Angelo Simonelli. All’interno della celebrazione eucaristica si
svolgerà il sacro rito della Dedicazione della Chiesa e del nuovo altare.
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