NIRO: “LAVORARE PER CREARE MIGLIORI
CONDIZIONI DI VITA”
Vincenzo Niro, 52 anni, sposato e con due figlie, originario di Baranello, è il
nuovo presidente del Consiglio regionale del Molise.
L’esponente dell’Udeur – Popolari, è stato eletto
dalla maggioranza di centrosinistra, al primo scrutinio, con dodici voti.
Appena eletto, Niro, si è immediatamente insediato,
aprendo di fatto i lavori della undicesima legislatura del Consiglio Regionale
del Molise, per guidare l’Assemblea così come sancita dalle urne nei giorni 24
e 25 febbraio scorsi.
Il neo presidente, che nella carica succede a Mario
Pietracupa, ha ribadito in mattinata, quanto già espresso nella sua breve
dichiarazione, a caldo, dopo la sua elezione di ieri.
“Avverto forte il desiderio di esternare,
nuovamente, i miei più vivi sensi di gratitudine alla maggioranza di
centrosinistra che, con il suo voto, ha
voluto onorarmi di questo prestigioso incarico di Presidente del Consiglio.
Farò di tutto per cercare di raggiungere il massimo risultato per il popolo
molisano. Al quale prometto il mio sicuro impegno e la mia certa dedizione per
il conseguimento di traguardi che la gente di questo piccolo lembo di terra
merita senza alcuna riserva. Sono stato votato dalla mia maggioranza, ma il
ruolo istituzionale e la mia personale convinzione mi faranno essere naturalmente il Presidente di tutti. Ho avuto
già modo di riferire all’aula, nella seduta di ieri, che gradisco particolarmente,
soprattutto per il rispetto della Istituzione che rappresentiamo, una
terminologia appropriata e consona da parte di tutti i consiglieri. Ognuno può
esprimere il proprio pensiero, la propria idea, ma sempre nell’alveo della
correttezza. Il dialogo, il confronto, anche gli scontri, sono utili se
contenuti nel solco del reciproco rispetto. Per quanto mi riguarda farò in modo
che la democrazia dovrà essere sempre presente in aula. Tutti dobbiamo compiere
ogni sforzo per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità e noi,
ovviamente, dobbiamo dare l’esempio. Specie in questo momento di oggettive
difficoltà che attanagliano l’intera società civile. Abbiamo il dovere di
profondere ogni energia per alleviare i disagi, per usare un eufemismo, di chi
quotidianamente combatte contro il mostro della crisi per sbarcare il lunario.
Sembra essere un avversario invincibile la crisi, ma dobbiamo fare quadrato per
avere la meglio e garantire alle nostre
famiglie, ai nostri giovani, ai nostri corregionali, condizioni di vita più
dignitose. Necessita produrre tutti i tentativi possibili per attenuare il
pesante fenomeno della disoccupazione. Bisogna ridare fiducia ai nostri
cittadini, specie le nuove generazioni, per non far perdere loro l’àncora di
salvezza che si chiama speranza. Ed è con questi sentimenti che, ancora una
volta, vorrei ringraziare chi mi ha consentito di occupare il suggestivo e
significativo incarico e far giungere ai molisani tutti il mio più sentito
messaggio augurale di saluto, unitamente al convincimento che insieme possiamo
e dobbiamo trovare i sincronismi e i meccanismi per uscire dalle secche in cui
ci troviamo”.
Nessun commento:
Posta un commento