martedì 16 aprile 2013

FRA IMMACOLATO "Un forte messaggio di Fede, di verità e di Gioia".

Campobasso 16 aprile 2013


Convegno su fra Immacolato Brienza
Con  i giovani e per i giovani nell’attualità del messaggio della figura del carmelitano scalzo di Campobasso. Un forte messaggio di Fede, di verità e di Gioia.

“Fede e sofferenza alla luce dell’Addolorata, in  unione con Gesù, sorretto dalla Vergine Addolorata, salgo il calvario col sorriso  e con la gioia” è il tema  del convegno   che si è svolto sabato scorso nell’auditorium del Santuario dell’Addolorata di Casteleptroso, su fra Immacolato Brienza , nell’anniversario del pio transito ,13 Aprile 1989- 13 aprile 2013. Il convegno di carattere scientifico, coordinato da don Fabio di Tommaso postulatore di fra Immacolato, ha avuto come riflessione centrale la tematica della sofferenza. “Il mistero della sofferenza bussa al cuore di tutti. Dietro la questione di fra Immacolato c’è una domanda perenne che è il perché della sofferenza”- come  ha introdotto l’arcivescovo di Campobasso-Bojano mons. Bregantini, nel suo saluto iniziale. Un interrogativo che oggi i giovani sentono e pongono come domanda a loro profondamente cara. Una domanda che è la domanda centrale della vita di tutti. Perché si vive, perché si soffre, perché si muore. Chi mi iuta ad affrontare l’enigma della crisi?- ha soggiunto Bregantini -  Chi è Dio? È colui che  ti riposiziona la vita come un  quadro che si ribalta,  che si rovescia.  E della centralità di Cristo che riposiziona le anime ce ne ha parlato padre Ennio Laudazi, membro della commissione storica d’inchiesta,  affermando che «l’uomo che vive con  Cristo diventa un pozzo che dona vita». Partendo dal tema  della Fede e Sofferenza, le esperienze spirituali e le testimonianze esistenziali dei santi e di fra Immacolato, sono arte. E dalle pennellate introduttive prese dalla biografia  del carmelitano di Campobasso, padre Laudazi ha evidenziato il forte legame di fra Immacolato alla Madonna Addolorata  quale Icona della Chiesa  che dovrebbe ispirare tutti gli uomini. “L’Addolorata può e deve ricordare agli  uomini del nostro tempo che il confronto con il nostro tempo apre anche ad una nuova coscienza ed una rinnovata visione che va oltre la carne e il sangue,  che va oltre il potere dell’uomo”. Il letto di fra Immacolato è il letto del Sì al volto della Via Matris Dolorosae.  “Il dolore per noi è un dolce poema; il pianto ha vibrazioni armoniche , il gemito è uno slancio delle nostre anime e le lacrime sulle nostre guance brillano di luce – nelle conclusioni di padre Laudazi. Continuare a camminare, quando ci si sente sperduti nel buio e nella solitudine è lo slancio concreto e punto di forza di fra Immacolato scaturito  dalle relazioni  tenute successivamente da padre Romano Gambalunga, postulatore generale dei carmelitani scalzi e da don Antonio Ruccia  docente di teologia Pastorale presso l’Urbaniana pugliese. Il cammino di fra Immacolato è un camminare per 51 anni in un letto, un cammino di ascesi mistica .Camminare quando si è nella notte oscura perché si è in attesa dell’alborada e dello splendore del sole.
Questa è la logica di fra Immacolato!  La logica della profezia, la logica dell’evangelizzazione. La logica del saper leggere oggi con le categorie bibliche.  Costruire una Chiesa che non è assistenzialistica,  ma  dono perdono e proposta. Ecco perché un convegno alla “luce dell’Addolorata”.  «Perché Maria anche nell’esperienza della Croce è colei che ci prende per mano e ci dà l’opportunità di capire che tutto è possibile. Maria è la Donna della nuova anagrafe, consolidata dalla disponibilità - nella esplosiva conclusione  di don Antonio Ruccia a chiusura del convegno - . Lei si è consegnata al mondo. La Chiesa che guarda al futuro propone. Maria è figlia e madre.  Fra immacolato ha dimostrato tutto ciò!».
Il convegno si è concluso con la testimonianza diretta della signora Lucia, moglie di Angelo Iorio di Campobasso,  guarito dopo  un incidente del 2010 attraverso  le continue preghiere a  Fra immacolato che  continua ad essere presente nella loro vita.  Fra Immacolato  ha guarito la famiglia Iorio di una guarigione fisica e morale. 

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