domenica 28 aprile 2013

Giornata Mondiale sulla Sicurezza sul Lavoro.

Campobasso 28 aprile 2013

MESSAGGIO DI MICHELE PETRAROIA
Vice-Presidente della Giunta Regionale

 


L'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha fissato nel 28 aprile di ogni anno la Giornata Mondiale sulla Sicurezza sul Lavoro. E per  la circostanza, l'Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, ha tenuto ieri un evento a Roma per richiamare la necessità di garantire misure di prevenzione e di tutela in favore dei lavoratori. Ma proprio alla vigilia di una data che vedrà svolgersi manifestazioni in ogni continente sul diritto alla sicurezza sui posti di lavoro, si è verificata una delle più immani stragi di operai degli ultimi decenni. A DACCA nel Bangladesh è crollato uno stabile in cui prestavano attività 3 mila addetti di un'azienda tessile provocando al momento almeno 340 vittime costrette a sopportare condizioni di sfruttamento disumano per uno stipendio mensile di 35 euro. Questa tragedia si somma alla strage di minatori sudafricani uccisi nei mesi scorsi da gruppi armati nel corso di uno sciopero in cui rivendicavano modesti aumenti salariali. Per arginare simili ingiustizie, l'Unione Europea e l'Italia hanno il dovere di adoperarsi nei consessi internazionali per affermare la cultura dei diritti e della sicurezza sul lavoro con politiche di cooperazione che agevolano chi rispetta le regole e mettano al bando del commercio e degli scambi economici, le imprese che violano le leggi, sfruttano i bambini, le donne e le persone. 
Monongah (USA)
Marcinelle (Belgio)
(Foto Gino Calabrese)
La Regione Molise in questa triste ricorrenza del 28 aprile,ricorda gli 87 emigranti molisani morti il 6 dicembre 1907 nella miniera di Monongah (USA), i 7 minatori caduti a Marcinelle nel 1956 in Belgio ed i tanti lavoratori, coltivatori, braccianti e artigiani, che nel corso degli anni, non sono più tornati a casa. Bisogna alzare la soglia di attenzione generale perchè nei periodi di crisi si taglia l'occupazione,  viene agevolato il lavoro nero ed irregolare, si accentua la precarietà e si allentano le misure di prevenzione sulla sicurezza. Per questo tutte le istituzioni, le parti sociali e le rappresentanze sindacali per la sicurezza, debbono raccogliere le ripetute sollecitazioni del Capo dello Stato tese a preservare la vita delle persone, e a salvaguardarne l'incolumità. Con questo auspicio ed esprimendo vicinanza e cordoglio alle famiglie degli operai tessili caduti nel Bangladesh, è indispensabile adoperarsi ad ogni livello per affermare il rispetto di quelle norme di prevenzione e sicurezza che possono evitare altri caduti sul lavoro.

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