Sparatoria a Palazzo Chigi, Laura Venittelli deputato del PD
“abbassare i toni”
“abbassare i toni” questo l’invito dell’Onorevole Molisana
Laura Venittelli in seguito alla sparatoria di Palazzo Chigi, “pur comprendendo
il periodo di forte crisi, è comunque difficile capire gesti e comportamenti
che hanno, purtroppo, conseguenze nefaste, per questo esprimo la massima
solidarietà ai due Carabinieri feriti, mentre svolgevano il loro lavoro, e a
tutta l’Arma dei Carabinieri, impegnati ogni giorno a garantire la sicurezza
dei cittadini, e alla donna rimasta ferita perché si trovava a passare da
quelle parti”. Un invito dunque, a moderare i toni, quello che fa l’Onorevole
Venittelli, “purtroppo quando per mesi e mesi, si addita la classe politica
come unica responsabile di questa situazione, è normale che poi qualcuno possa
prendere alla lettera taluni appelli, in Parlamento bisognerà lavorare per
garantire lavoro, sicurezza e benessere, ormai non si può perdere più tempo”.
Condanna ferma contro ogni atto
di violenza. Ora, però, l’impegno di tutti per il lavoro
“Siamo tutti profondamente sconvolti per il terribile episodio
accaduto questa mattina davanti a Palazzo Chigi. Condannando qui nella maniera
più ferma e decisa ogni forma di violenza, riteniamo opportuno fermarci a
riflettere sul gesto disperato di un uomo disoccupato. L’emergenza lavoro è un
tema che la politica ad ogni livello non può più rimandare. Ovunque nel nostro
Paese, come nel nostro Molise, i cittadini vivono situazioni di precarietà non
più sostenibile. I gesti «forti», come quello compiuto dall’attentatore
calabrese, che ora sappiamo «puntava ai politici», non devono essere compiuti né
suggeriti dalla disperazione. Confidiamo per questo nel nuovo Governo, che oggi
ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, affinché si adoperi con
concretezza per la ripresa, pronti anche con noi nella nostra Regione a fare la
nostra parte per tutte le difficili vertenze in corso. Di tempo a disposizione
non ne abbiamo più. Ogni giorno ci troviamo a che fare con il drammatico
racconto dei singoli e ogni giorno tentiamo di imboccare la via giusta per la
soluzione. Insieme, Istituzioni e partiti, dobbiamo darci da fare perché non si
ripeta quanto successo a Roma, né si alimenti un clima di tensione sociale che
non fa bene a nessuno.
Ai due carabinieri feriti, la solidarietà, la vicinanza e la
gratitudine dell’intero Molise».
È quanto dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura
Frattura, in merito al terribile episodio avvenuto questa mattina davanti a
Palazzo Chigi a Roma.
Gesto sconsiderato, solidarietà all'Arma dei Carabinieri
Il Presidente del Consiglio regionale del Molise,
Vincenzo Niro, interpretando anche i sentimenti di tutta l'assemblea e della
popolazione molisana, ha espresso parole di condanna per il grave attentato di
questa mattina, avvenuto dinanzi a
Palazzo Chigi, che ha visto il ferimento di due militari dell'Arma dei Carabinieri
e di una donna.
“Si tratta di un gesto sconsiderato, fortunatamente
isolato – ha detto il presidente Niro – che non può essere certamente
sottovalutato da chi di dovere, in un momento in cui si stanno effettuando
concreti tentativi per uscire dal tunnel della crisi che sta attanagliando il
nostro Paese. La concomitanza con la cerimonia di giuramento del nuovo Governo
nelle mani del Presidente della Repubblica non può e non deve essere
considerata casuale anche se a provocare la situazione di allarme, come
detto, è stata una sola persona. Da
chiunque provengano, simili atteggiamenti, non possono trovare spazio in una
democrazia come quella italiana, fondata sui più autentici e genuini valori. In
questo momento di dura prova avverto forte il desiderio di esternare tutta la
mia solidarietà all'Arma dei Carabinieri, unitamente all'augurio di una
immediata guarigione delle persone rimaste ferite. Auspico, altresì, che la
nostra nazione, attraverso la sua popolazione, forte di solide radici e
tradizioni di civiltà, sappia respingere con forza ogni tentativo di minare la
pace sociale con episodi che coinvolgono direttamente le massime istituzioni”.
Solidarieta’ all’Arma dei Carabinieri. Il disagio sociale non è colpa dei servitori dello Stato !
Qualche
mese fa un imprenditore esasperato uccise dei dipendenti regionali a Perugia.
Oggi una persona con problemi di lavoro ha ferito due Carabinieri a Roma.
Questi sono solo gli episodi più clamorosi di violenza contro servitori dello
Stato e verso funzionari pubblici che pagano per colpe che non hanno. Il
disagio sociale nasce da una crisi drammatica che costringe un milione di
famiglie italiane a sopravvivere senza che alcun componente del nucleo percepisca un euro di reddito. L’incertezza
di un presente senza appigli merita risposte istituzionali ma coinvolge tutti
in una mobilitazione solidale che può e deve, costruire reti di aiuto nella
comunità più che contrapposizioni, odi sociali e polemiche velenose. Occorrono
nervi saldi, capacità di discernimento e unità d’intenti, per evitare
l’accentuazione di un clima di esasperazione che rischia di mettere in
discussione la tenuta del sistema democratico.
Il Governo Letta, appena avviatosi, ha il dovere di recuperare con la
massima tempestività i ritardi accumulati in questi messi e offrire un quadro
di agibilità finanziarie minime alle regioni e ai comuni, per sopperire alle
principali emergenze sociali, occupazionali ed economiche. Ma ciascuno di noi,
singolarmente e collettivamente, può adoperarsi per contribuire alla
risoluzione dei problemi aperti, o in caso contrario può predisporre azioni di
protesta e di conflittualità. L’importante però è che si rispettino le leggi, i
servitori dello Stato ed i lavoratori pubblici.
Episodio deplorevole, massima solidarietà e vicinanza ai carabinieri
Episodio deplorevole, massima solidarietà e vicinanza ai carabinieri
Il presidente della Provincia
di Campobasso Rosario De Matteis, facendo tesoro dei sentimenti scaturiti da
tutto l’ente, condanna l’episodio ed esprime la massima solidarietà e vicinanza
ai carabinieri ed alla donna feriti nell’attentato di domenica mattina,
all’Arma dei Carabinieri ed alle famiglie purtroppo coinvolte in un avvenimento
drammatico che resterà scolpito nelle menti e nella memoria del Paese.
Ciononostante, lo Stato ed i cittadini italiani hanno dato prova di reagire
grazie ai valori civili e democratici ben radicati nelle nostre coscienze;
grazie a quella maturità e a quelle emozioni che hanno visto tutta la Nazione seguire le sorti
dei soggetti protagonisti dell’attentato. Un episodio deplorevole che poteva
avere conseguenze ben peggiori ma che deve comunque far riflettere circa la
situazione in cui versa il Paese e circa le modalità nel quale si è perpetrato.
E il riferimento non va soltanto a questo caso ed al contemporaneo giuramento
del premier e dei ministri, ma alle numerose segnalazioni di violenze,
proteste, gesti disperati e a volte rassegnazione che palesemente stanno
caratterizzando la nostra società in questi mesi. A tal riguardo è compito
della politica trovare le soluzioni ed i rimedi alla sofferenza ed al disagio
che quotidianamente la gente ci chiede di affrontare con determinazione. Ci si
augura pertanto che questo governo sia foriero di una stagione di riforme e di
risposte concrete ai reali bisogni del Paese.
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