Sanità,
l’integrazione pubblico privato per un sistema di qualità
«La sanità in Molise diventerà la sanità per il
Molise e per i suoi cittadini. Questo sarà possibile investendo nel connubio
tra ricerca, qualità e sviluppo. Così si diventa riferimento anche per gli
altri territori. Che per noi la situazione sia assolutamente complessa,
difficile e stretta da limiti anche asfissianti lo sappiamo, ma la supereremo
insieme favorendo le scelte più opportune e sensate.
L’integrazione tra pubblico e privato, nel campo
delle cure, non deve più spaventarci. Non dobbiamo intenderla come un elemento
che in qualche maniera penalizzi il pubblico, questa lettura di antagonismo
vecchio stampo non ha davvero più ragion d’essere. La condivisione dei due
sistemi significa solo una cosa, un modello di sanità alta. Oggi assistiamo
alla nascita di una Fondazione che esplicita l’importanza di questa sintesi.
Questo centro di eccellenza e i numeri che può vantare,
il buon esempio che rappresenta, ci danno la possibilità di credere che un
modello simile, che vede coinvolta anche la nostra università, sia un modello
vincente. Qui a Campobasso faremo dei tre centri di Tappino una cittadella
della salute nei fatti, per un polo di sanità innovativa, a guida pubblica, a
servizio dei molisani e del Molise».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura, intervenendo nella giornata di oggi, martedì
16 aprile, a Campobasso alla cerimonia di presentazione della Fondazione
Istituto Potito di Ricerca diagnostica per immagini.
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