Niro invita alla coesione sociale e alla cooperazione politico-istituzionale.
“Quest’anno
più che mai, in un clima di pesante crisi economica, lavorativa e sociale, i
temi della festa del 1 maggio, ovvero del lavoro e della crescita, sono così
sentiti.
Come sappiamo, la nostra Costituzione mette il lavoro al primo posto,
riconoscendolo come uno degli elementi fondanti della dignità umana. Il lavoro
infatti, non è soltanto il mezzo di sostentamento di ciascuno, ma è la
possibilità che ognuno ha di contribuire, con la propria opera, al cambiamento
della realtà che lo circonda. Oggi, invece, viviamo un presente drammatico, in
cui sempre più imprese chiudono, troppi padri di famiglia perdono il lavoro e
troppi pochi giovani ne trovano uno, quasi sempre precario. La situazione
attuale reclama e merita soluzioni concrete da realizzare nel più breve tempo
possibile. Il Primo Maggio dunque, deve essere soprattutto per noi istituzioni
e rappresentanti dei cittadini un’occasione per fermarsi a riflettere sulla
necessità, in questo particolare momento, di recuperare fiducia e senso di
unità. E’ essenziale che si rafforzi e si esprima oggi nel nostro paese, a
tutti i livelli, il senso di una comune responsabilità, solidarietà sociale e cooperazione tra le forze politiche
necessarie per salvaguardare l'interesse generale.
Ne sono un esempio gli episodi legati all’elezione del Presidente della
Repubblica e la formazione del Governo che
hanno rappresentato una svolta nel mondo della politica; un superamento delle
laceranti contrapposizioni tra le forze politiche nel recupero di quello
spirito unitario che l’Italia ha sempre saputo mostrare nei momenti cruciali
del suo passato.”
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