Da domani a domenica Palazzo Carpegna ospiterà il lavori del terzo Congresso internazionale di Medicina Biointegrata
Sede del Congresso (Palazzo Carpegna) |
Oltre 250 ospiti e più di 22 espositori. Sono questi in
estrema sintesi i numeri che caratterizzeranno la terza edizione del Congresso
internazionale di Medicina Biointegrata promosso dall’Imeb. Ancora una volta
scenario del simposio scientifico sarà il Palazzo Carpegna a Roma che da domani
pomeriggio e fino a domenica 21 aprile ospiterà i lavori del convegno. <Il
canovaccio dell’edizione targata 2013 sarà “Mecidine and Life stile”. La tre
giorni congressuale sarà animata da illustri relatori che argomenteranno gli
ultimi ritrovati nel campo della medicina biointegrata. Ma che cosa è la
medicina biointegrata? In media res, vale a dire la strada giusta è sempre
quella d mezzo. Ed è così che deve essere vista la medicina biointegrata, come
un mezzo di dialogo, confronto e crescita comune. Da oltre 30 anni come medico
e da più di 10 anni alla guida dell’Imeb come direttore scientifico mi sono
occupato di medicina biointegrata. La medicina biointegrata vuole essere un
interlocutore, un tramite, un punto di dialogo tra le varie forme della
medicina naturale e la medicina accademica. L’obiettivo primario è quello di
creare un linguaggio ed un corpo scientifico unico, in quanto ad oggi questo
aspetto manca nella medicina naturale. Linguaggio e corpo scientifico unico che
possa fondere le varie branche della medicina naturale e che, nel contempo,
serva a integrare le varie medicine naturali con la medicina accademica. Una
nascita di una sinergia nuova che possa mettere in rete tutti i vantaggi e i
benefici di ambedue le specializzazioni mediche. Tutto ciò andrà a vantaggio
sia dell’aspetto terapeutico sia di quello diagnostico. Per creare questo
linguaggio unico ci rifacciamo al cosiddetto “costituzionalismo” che era molto
in voga fino agli anni ’60, mentre oggi è tornato a riaffermarsi ma in una
chiave molto più moderna. Con il tema che affronteremo a partire da domani
pomeriggio vogliamo porre l’accento sull’ambiente esterno all’uomo e sul suo
influsso nella sua vita quotidiana, vale a dire l’epigenetica. Oggi come oggi,
dove si tende a massificare ogni processo, è fondamentale mettere l’accento
sugli stili di vita e sull’unicità della persona. Ogni cura, ogni processo,
ogni procedimento va per così dire “tarato” sulla persona, sulla sua
individualità, sulle sue caratteristiche e peculiarità. Per questo andremo ad
analizzare, grazie all’ausilio di esperti di fama mondiale, i vari aspetti e i
differenti ambiti nei quali possono essere applicati i dettami della medicina
biointegrata che si pone come collante, come ponte tra la medicina naturale e
quella accademica. Per questo il congresso è stato suddiviso in quattro sezioni
principali durante le quali analizzeremo, per esempio l’aspetto psicologico, il
cosiddetto cibo mentale, l’aspetto fisico, perché anche l’attività motoria per
il corpo è un nutrimento, quello prettamente nutrizionale e dietologo e quello
oncologico>.
Così il Dottor Franco Mastrodonato ha aperto i lavori della
conferenza stampa di presentazione del terzo Congresso internazionale di
Medicina Biointegrata. <Andando nel concreto affinché la gente possa
comprendere meglio quale sia la filosofia sulla quale si struttura la medicina
biointegrata vorrei porre l’attenzione sulla questione della politerapia. Non
siamo assolutamente contro il farmaco, anzi, ma siamo fortemente convinti che
prima di arrivare alla prescrizione ci sono numerose aree da dover esplorare,
la cosiddetta prevenzione, che debbono essere analizzate prima della
somministrazione del farmaco. Spesso al giorno d’oggi ci sono pazienti che
prendono diversi farmaci contemporaneamente. Ed è per questo che come Imeb
organizziamo in tutta Italia congressi, convegni e percorsi didattici e di
studio affinché possa crescere la cultura della prevenzione e l’analisi di
tutti quegli step che si devono compiere prima di arrivare ad assumere un
farmaco.
Franco Mastrodonato |
Giovanni Occhionero |
Facendo crescere questa cultura la spesa sanitaria e farmaceutica
italiana avrebbe un notevole ridimensionamento, facendo risparmiare ragguardevoli
capitali all’intero sistema sanitario italiano dove la voce di bilancio del
comparto sanitario è tra le più alte se non la più alta in assoluto.
L’investimento sulla propria salute e la conoscenza approfondita del proprio
organismo non ha eguali – ha rimarcato il Dottor Giovanni Occhionero ->.
I
lavori del congresso si apriranno nel pomeriggio di domani alle ore 15.00 per
concludersi domenica 21 aprile alle ore 13.00
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