PADRE ANTONIO ROCCO. MANIFESTAZIONI PER IL CENTENARIO DELLA
NASCITA.
La bella iniziativa in programma il 22 aprile a
Cercemaggiore vedrà unita tutta la comunità nel ricordo di Padre Antonio Rocco
nel centenario della sua nascita con l'intitolazione di una piazza, la
cerimonia religiosa presieduta dall'Arcivescovo di Campobasso, Mons. Gian Carlo Bregantini, e la proiezione
di un filmato che ricostruirà l'attività dell'Istituto Mater Orphanorum dal
1945 ad oggi. La Regione Molise sarà presente a tale evento per attestare
il rilievo di una figura esemplare della nostra Terra che partendo da
Cercemaggiore, privo di mezzi e di sostegni, seppe aiutare l'infanzia
abbandonata e gli orfani nell'Italia del dopoguerra ottenendo il riconoscimento
dell'Opera Missionaria dalla Curia Vaticana. Padre Rocco prima trasformò i
ruderi del castello bombardato del suo paese natale in un orfanotrofio e aprì
una casa per bambine senza famiglia a Cuggiono nei pressi di Milano, e
successivamente ampliò la presenza della Mater Orphanorum a Cercepiccola, in
varie località lombarde, e dal 1964 giunse in Guatemala, El Salvador e
Colombia, fino a mettere radici in Africa nel 1968 con tre suore che in 45 anni
di dedizione hanno accudito più generazioni di bambini nei due orfanotrofi del
Camerun a Ngaoundurèè e a Touboro. Non sono molti i molisani che in due
millenni di storia ecclesiastica sono riusciti ad avviare Ordini Religiosi
riconosciuti formalmente dalla Chiesa, salvo il Beato Giovanni Eremita da
Tufara che fondò l'Abbazia di Mazzocco a Foiano ValFortore, agli inizi del
1.200, e successivamente i seguaci di Celestino V che continuarono la sua Opera
come celestiniani col Beato Roberto di Salle nel 1.300. Padre Rocco animato da
una serenità straordinaria ha saputo costruire in più continenti luoghi di
accoglienza, cura e studio per bimbi di ogni colore e di ogni razza, con una
concretezza eccezionale e una meravigliosa dimostrazione di solidarietà ed
amore per il prossimo. Per questa ragione è opportuno non solo ricordarlo per
l'esempio e per le opere compiute, ma anche per la testimonianza di coraggio e
di tenacia che in una fase convulsa, critica e caotica come la nostra, ci sia
da monito e ci faccia discernere tra il grano ed il loglio, partendo dalla
tutela verso i più piccoli, i più fragili ed i più deboli.
Il Vice-Presidente della Giunta Regionale,Michele Petraroia, rammenta la serenità del suo sorriso al termine di
tanti incontri che ha avuto la fortuna di avere con Padre Rocco ed esprime un vivo
apprezzamento per le manifestazioni promosse dall'amministrazione comunale e
dalle Oblate di Cercemaggiore per il centenario della sua nascita.
Nessun commento:
Posta un commento