Le dichiarazioni dell'Assessore Regionale alle attività produttive Massimiliano Scarabeo, a margine dell'Assemblea dei Soci Gam, in ordine alla situazione economica dell'Azienda.
"La posizione della Regione
Molise sulla questione Gam-Solagrital
resta critica nei confronti della governance dell'Azienda, dopo che
l'ultima Assemblea dei Soci fa emergere ulteriori perdite e, soprattutto, le
incapacità gestionali di chi l'ha amministrata in questi anni."
Massimiliano Scarabeo (Foto Gino Calabrese) |
"
Le perdite d'esercizio, quelle degli ammortamenti e svalutazioni, altre del
fondo rischi per controversie legali, fanno emergere, in maniera purtroppo
molto chiara, l'incapacità del management, di affrontare la pur difficile situazione
societaria. Anzi, v'è di più, dato che la verifica patrimoniale risale al 30 novembre 2012, è possibile che i dati
riportati all'attenzione dell'Assemblea dei Soci, possono non essere
attendibili. Tanto che, se alcune di queste perdite, sono per così dire, nelle
aspettative, altre rappresentano veri e propri errori imputabili,
esclusivamente, all'operato, disattento, degli amministratori che nonostante
ciò, chiedono ulteriori finanziamenti da parte della Regione quale aumento del
capitale sociale. Alla luce di questa situazione, mi pare doveroso precisare che il Socio pubblico, la Regione
Molise, vuole valutare con dovizia di particolare, ogni azione che si dovesse
rendere necessaria per il rilancio dell'Azienda. Soprattutto riguardo ai
livelli occupazionali diretti e indiretti. Va da se che l'unico obiettivo della
Regione, al di la del suo ruolo all'interno della Gam, è quello di favorirne il
rilancio, anche attraverso il piano di risanamento che secondo gli impegni
assunti in precedenza, l'attuale assetto dirigenziale, già avrebbe dovuto
mettere in atto. In realtà, il management Gam, questa operazione di salvataggio
dell'Azienda, non l'ha neppure iniziata e, seppur con qualche giustificazione a
sua discolpa, ha ulteriormente determinato emergenze sociali attraverso la
riduzione di personale e l'impossibilità
di garantire le retribuzioni ai dipendenti e agli allevatori, i quali,
nonostante i sacrifici loro richiesti, ancora non vedono il saldo dei crediti
pregressi. Purtroppo sono i fatti a evidenziare il fallimento gestionale di
questa importante azienda, ed essendo ferma volontà dell'istituzione regionale,
quella di raggiungere la finalità di salvarla,
forse è davvero giunto il momento in cui il cambio di rotta non è più
soltanto improcrastinabile, ma urgente, per il rispetto e gli interessi dei
lavoratori, delle loro famiglie e di tutti i molisani che sono stufi di veder
gettare alle ortiche i soldi pubblici."
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