Quattro studiosi molisani tra gli illustri relatori del Terzo
Congresso Internazionale di Medicina Biointegrata che si svolgerà a Roma
Il Convention Center di Palazzo Carpegna a
Roma, dal 19 al 21 aprile, fungerà da cornice ideale al terzo congresso
internazionale di Medicina Biointegrata promosso ed organizzato dall’IMeB, Istituto
di Medicina Biointegrata. Tra gli illustri relatori di fama nazionale ed internazionale
figurano ben quattro personalità molisane che daranno, senza dubbio, il proprio
contributo al convegno. Molto interessante
sarà anche l’intervento della dottoressa
Stefania Meschini, ricercatrice
presso il reparto di “Metodi Ultrastrutturali per Terapie Innovative
Antitumorali” del Dipartimento di tecnologie e salute dell’Istituto Superiore
di Sanità, che sta conducendo uno studio sul prunus spinosa (il trigno) arbusto autoctono molisano. Ma
che cosa è la Medicina Biointegrata? La Medicina Biointegrata è una scienza
che, interessandosi dell’uomo inserito nel suo ambiente e quindi dell’uomo in
quanto ambiente, è riuscita ad elaborare un sistema d’integrazione tra le
diverse forme di medicina naturale e tra queste e la medicina convenzionale,
tanto da poter cogliere, a seconda del caso, i vantaggi di ciascuna forma
medica e superarne, per quello che è possibile, i limiti. La Medicina Biointegrata,
recuperando elementi in comune tra le varie forme di medicina, contribuisce a
costruire quel linguaggio unico che consente una formazione in grado di
armonizzare, a livello teorico e pratico, le medicine naturali e queste con
quella “convenzionale” di estrazione accademica. Dal canto suo, l’IMeB, emanazione
didattica del Centro Studi Cosmo de Horatiis, ben conosciuto ed affermato nel
panorama nazionale, da circa dieci anni, opera in ambito scientifico e
culturale promuovendo eventi, pubblicazioni, studi, ricerche, soprattutto nel
campo della medicina naturale e di quella biointegrata in particolare. Il tema dato al simposio romano è “Oltre l’integrazione: Medicine
and lifestyle”. La Medicina Biointegrata,
quale fine e mezzo per favorire l’integrazione tra le varie forme mediche verso
un’unica medicina, da sempre
studia l'uomo e le sue interazioni con l'ambiente; i recenti studi di
epigenetica confermano la visione costituzionale e l’idea dell'uomo come
risultato dinamico di interazioni continue tra genoma e ambiente. Il terzo
congresso di Medicina Biointegrata, partendo proprio da una lettura attenta
dell’interazione tra genetica ed epigenetica, propone di andare oltre
l’integrazione delle varie forme mediche e di considerare anche l’ambiente e
gli stili di vita in ambito costituzionale. “Medicine and lifestyle”, dunque, quale sinergia
specifica diretta al singolo individuo, compresa in una visione più ampia
e completa, atta a definire un percorso di salute personalizzato. Dopo il successo dei due precedenti congressi, anche quello di
quest’anno si preannuncia come un’altra pietra miliare lungo un percorso, ormai
inarrestabile, che vede la Medicina Biointegrata quale nuovo paradigma per dare
migliori risposte ai bisogni di chi soffre.
I relatori molisani:
Aldo Esposito (Isernia)
Fisioterapista della nazionale italiana di calcio, ex
fisioterapista della Juventus e del Cagliari, dirigente della struttura
Physioss di Borgaretto in provincia di Torino
Franco Mastrodonato
(Bagnoli del Trigno) Medico chirurgo, direttore sanitario
della Domus Medica a Bagnoli del Trigno, direttore scientifico IMeB, Istituto
di Medicina Biointegrata, docente del corso di perfezionamento in Medicina Biointegrata
all’Università degli studi “G.D’Annunzio” di Chieti, docente del corso di
Medicina Naturale presso l’Università Tor Vergata di Roma.
Carlo Massullo Medico chirurgo di origine molisana specialista in medicina dello
sport. Docente presso la scuola di osteopatia e medicina manuale Simoc e presso
la scuola di omotossicologia Aiot. Campione olimpico di pentatholn, vincitore
della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984
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