sabato 13 aprile 2013

CAMPOBASSO: Confcommercio incontra i sindaci.

Campobasso 13 aprile 2013


Confcommercio: “La Tares è l’ennesima stangata per gli imprenditori in crisi”

L’associazione incontrerà i sindaci per dialogare sugli effetti del nuovo tributo 
Dal 1 gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo tributo sui rifiuti e servizi (Tares) che sostituirà le precedenti tipologie di prelievo (Tarsu, Tia1 e Tia2). 
La Tares dovrà essere corrisposta da chiunque possegga, occupi o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti. 
Consapevole delle forti criticità che si andranno a generare per le piccole e medie aziende del Molise dal momento in cui i Comuni applicheranno il tributo, cioè a partire da luglio, la Confcommercio Molise - dopo avere effettuato con l’ufficio studi della Confcommercio nazionale un attento monitoraggio sull’incremento dei costi rispetto al vecchio sistema - ha ritenuto di avviare una serie di azioni volte a salvaguardare gli interessi delle imprese rappresentate. 
Nelle prossime settimane incontreremo i Sindaci delle Province di Campobasso e Isernia per instaurare un dialogo volto non solo ad approfondire gli aspetti tecnici più complessi della norma, ma anche a riflettere, insieme a loro, sulla situazione concreta in cui verrà a trovarsi il Molise e le azioni da portare avanti a livello nazionale e locale per far pesare il meno possibile sulle imprese questa nuova stangata. Quanto a quest’ultimo aspetto, grazie anche all’intervento della Confcommercio nazionale, è stato ottenuto un primo risultato. L’obbligo di versamento della prima rata, fissato inizialmente per aprile, è stato infatti prorogato dal Governo al mese di luglio. 
Molto resta da fare prima di quella data e Confcommercio sta denunciando da tempo quali negative ricadute si abbatteranno sul tessuto imprenditoriale in una situazione economica e finanziaria peraltro già compromessa e i limiti di un tributo che non rispetta, a nostro parere, il principio comunitario del "chi inquina paga". 
Dalle elaborazioni della Confcommercio, infatti, è emerso come tutte le categorie del settore terziario siano interessate da un generale aumento del prezzo del servizio per la gestione dei rifiuti urbani (registrando un incremento medio nazionale del 290%) e come questo aumento impatti in maniera spropositata su alcune specifiche categorie come quella della ristorazione, dell'ortofrutta e delle discoteche, dove si prevedono incrementi superiori al 400 %. 
Una situazione inaccettabile, sulla quale enti locali e associazioni come Confcommercio devono poter dire la loro per trovare il giusto equilibrio nel sistema delle esenzioni e delle agevolazioni, onde impedire che le aziende molisane chiudano definitivamente i battenti.

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