A Termoli
i Carabinieri della locale Stazione hanno duramente colpito un gruppo di
persone dedite alla truffa ai danni di agenzie finanziarie. Infatti al termine
di un lungo periodo di indagini (si parla di oltre due anni) gli uomini
dell’Arma hanno denunciato per i reati di concorso
in truffa, sostituzione di persona, falso materiale ed uso di atto falso: S.R., 45enne termolese, già censita, I.G., 36enne da San Giacomo degli
Schiavoni (CB), V.M., 37enne
termolese, P.C., 51enne da
Guglionesi (CB), già censito, A.G.,
50enne da Larino, gia censita. I cinque avevano architettato un meccanismo
truffaldino ben collaudato: attraverso la falsificazione di documenti di ignare
terze persone (buste paga, documenti di identità, CUD, ecc) aprivano conti
correnti presso le filiali di vari istituti di credito di Termoli (Banca
Popolare di Ancona, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, ecc), per poi
richiedere ed ottenere prestiti e finanziamenti da diverse società finanziarie
(Santander, Neos, Fast Money, ecc) per un valore complessivo che supera i 200
mila euro, spesi in auto di lusso, viaggi e mobili pregiati, senza ovviamente
onorarne i pagamenti.
L’operazione ha
preso il nome di “Dea Bendata” in
quanto la S.R. era solita presentarsi presso gli istituti di credito, al fine
di aprire un conto corrente, con una benda ad un occhio che ne cammuffava
parzialmente le belle fattezze; l’ attività illecita è venuta a galla quando il
direttore di un istituto di credito si è insospettito ed ha notato che la
fotografia dei documenti presentati dalla donna non corrispondeva al suo
aspetto, benchè travisato, segnalando il tutto ai Carabinieri che hanno ricostruito
il sodalizio criminale.
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