
Poleggi (Coordinamento federale) “Proponiamo nuove regole per lo sviluppo
dei territori”
“La
manifestazione di domani non deve essere una manifestazione di rito. Non basta
strappare qualche miglioramento dentro una logica e un impianto strutturalmente
sbagliati”. Così Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente di
Legautonomie, che interverrà domani alla manifestazione promossa dall’ANCI di
fronte al Senato. “Bisogna rilanciare una vera operazione di spending review;
pensare a veri piani industriali e processi di razionalizzazione che entrino
nei meccanismi di dettaglio della spesa e con interventi mirati sulle singole
strutture organizzative. “Soprattutto – prosegue Filippeschi – occorre
connettere la spending review all’attuazione del federalismo fiscale. Invece la
determinazione dei costi e dei fabbisogni standard degli enti locali, prevista
dalla legge sul federalismo fiscale, è stata disgiunta dalla revisione delle
spesa come se fossero due mondi separati.L’obiettivo di razionalizzare la
spesa pubblica è largamente condivisibile, a maggior ragione per scongiurare un
aumento dell'Iva e un impatto depressivo sui consumi, ma questa manovra,
sganciata da un vera prospettiva di riforma, porterà conseguenze drammatiche
proprio per i livelli essenziali delle prestazioni sociali, mentre la pressione
tributaria locale è già ai massimi livelli.
“La
manifestazione di domani non deve essere una manifestazione di rito. Non basta
strappare qualche miglioramento dentro una logica e un impianto strutturalmente
sbagliati”. Così Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente di
Legautonomie, che interverrà domani alla manifestazione promossa dall’ANCI di
fronte al Senato. “Bisogna rilanciare una vera operazione di spending review;
pensare a veri piani industriali e processi di razionalizzazione che entrino
nei meccanismi di dettaglio della spesa e con interventi mirati sulle singole
strutture organizzative. “Soprattutto – prosegue Filippeschi – occorre
connettere la spending review all’attuazione del federalismo fiscale. Invece la
determinazione dei costi e dei fabbisogni standard degli enti locali, prevista
dalla legge sul federalismo fiscale, è stata disgiunta dalla revisione delle
spesa come se fossero due mondi separati.L’obiettivo di razionalizzare la
spesa pubblica è largamente condivisibile, a maggior ragione per scongiurare un
aumento dell'Iva e un impatto depressivo sui consumi, ma questa manovra,
sganciata da un vera prospettiva di riforma, porterà conseguenze drammatiche
proprio per i livelli essenziali delle prestazioni sociali, mentre la pressione
tributaria locale è già ai massimi livelli.
“L’obiettivo della mobilitazione – conclude Filippo
Poleggi – deve essere quello di cambiare qualitativamente il decreto nel corso
del dibattito parlamentare. Noi diciamo: condividiamo la razionalizzazione, ma
interveniamo dove c’è veramente un eccesso di spesa in rapporto alla quantità e
alla qualità dei servizi offerti.Proponiamo anche una regola nuova nei rapporti
fra i comuni, i ministeri e le agenzie centrali: garantire modi e tempi certi
per l’attuazione dei progetti di sviluppo delle città, in risposta alle domande
che da queste ultime provengono per la crescita e lo sviluppo dei territori”.
Nessun commento:
Posta un commento