mercoledì 18 luglio 2012

Campobasso. LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE NEL III TRIMESTRE 2012.


Campobasso 18 luglio 2012

Unioncamere Molise: in calo le assunzioni nel III trimestre.
Introvabili 1 cuoco o cameriere su 2 e
circa 1 operaio specializzato e conduttori di impianti nell’industria alimentare su 3


Campobasso, 18 luglio 2012. Cuochi, camerieri e professioni simili, Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, Commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali, Operai specializzati e conduttori di impianti nell'industria alimentare, Operai metalmeccanici ed elettromeccanici, Personale di segreteria e servizi generali, Professioni operative dei servizi alle persone e di sicurezza sono le figure professionali più richieste tra luglio e settembre 2012. In termini assoluti, Cuochi, camerieri e le altre professioni dei servizi turistici risultano ancora una volta i più ricercati, sebbene anche per queste professioni si profili un rallentamento della domanda rispetto al II trimestre 2012, verosimilmente spiegabile con l’inizio della stagione turistica nel trimestre precedente, quando viene di conseguenza effettuata gran parte delle assunzioni.
Le difficoltà di reperimento riguarderanno il 16% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore del turismo e della ristorazione (50%).
La fotografia scattata dalla consueta indagine trimestrale del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, delinea comunque un’ulteriore riduzione delle assunzioni previste per il III trimestre dell’anno: 580 i posti di lavoro messi a disposizione dalle imprese (la metà di quelle che erano state previste nel 3° trimestre del 2011 e 300 in meno rispetto al II trimestre 2012), di cui 380 non stagionali e quasi 200 stagionali, con un tasso di entrata di poco superiore a 14 assunzioni ogni 1.000 dipendenti. Questo valore si discosta di poco dalla media nazionale ma risulta molto più basso di quello che si rileva complessivamente nel Sud e nelle Isole (20,6 assunzioni per 1.000 dipendenti) e colloca in questo trimestre il Molise in 12° posizione fra le regioni italiane nella graduatoria dei tassi di ingresso (la prima è la Valle d'Aosta con il 37,7 per 1.000, l'ultima è la Lombardia con l'8,9). Questa minore intensità della domanda di lavoro del Molise rispetto alle altre aree del Mezzogiorno è determinata da un minore rilievo delle assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale. Queste sono poco più di un terzo delle assunzioni totali previste nella regione (contro più del 50% in media nel Sud e Isole) e risultano in forte diminuzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Anche le assunzioni "non stagionali" vedono una contrazione, seppur più contenuta.
Secondo la classe dimensionale delle imprese, le assunzioni programmate in Molise per il 3° trimestre 2012 si ripartiranno per circa due terzi in imprese con meno di 50 dipendenti e per circa un terzo in aziende di maggiori dimensioni. Questa distribuzione riflette il rilevante peso delle imprese di piccola dimensione nel sistema produttivo regionale.
Dal punto di vista territoriale, oltre il 71% delle assunzioni programmate in Molise (410 unità) si concentrerà in provincia di Campobasso, mentre quella di Isernia assorbirà il restante 29%
(170 unità). Questa ripartizione riflette non soltanto la maggior ampiezza del sistema produttivo della provincia di Campobasso, ma anche i diversi tassi di ingresso previsti nelle due aree, molto più elevati nel capoluogo di regione, dove raggiungono il 14,6 per 1.000, contro il 13,2 per 1.000 di Isernia.
Sotto l'aspetto della distribuzione settoriale, le 580 assunzioni previste in Molise nel 3° trimestre 2012 si ripartiranno in misura uguale fra industria (costruzioni comprese) e servizi. Tra i comparti industriali si prevedono circa 100 assunzioni nelle costruzioni, circa 90 nelle industrie alimentari e una quarantina nella metalmeccanica. Nei servizi le assunzioni si concentreranno soprattutto nel turismo e nella ristorazione (130 unità, pari al 22% del totale regionale) e nel commercio (70 unità e 13%).
Dal punto di vista contrattuale, nel 3° trimestre 2012 le assunzioni “stabili”, cioè a tempo indeterminato, previste dalle imprese del Molise saranno pari a circa 160 unità, vale a dire il 28% del totale, quota ampiamente superiore alla media del Mezzogiorno (17%) e a quella nazionale (20%). Anche in Molise, come nel resto del Paese, la maggioranza assoluta delle assunzioni continuerà però ad aver luogo con un contratto a tempo determinato (sia esso stagionale o di altro tipo) che sarà proposto a 340 lavoratori, pari al 58% degli assunti totali previsti nel trimestre.
In poco più del 60% dei casi, queste assunzioni a tempo determinato saranno destinate a soddisfare esigenze produttive di carattere stagionale, mentre le restanti saranno effettuate per coprire altre esigenze di breve periodo, quali picchi di attività (20%), sostituzione di personale assente (6%) e periodi di prova in vista di nuove assunzioni (14%).
La quota delle altre tipologie contrattuali (apprendistato, inserimento e altre) non supera invece il 14% del totale.
Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, le due province evidenziano comportamenti piuttosto diversi: a Campobasso le assunzioni "stabili", ossia a tempo indeterminato, saranno il 30% del totale, mentre a Isernia saranno il 21%.
Per quanto riguarda i profili richiesti dalle imprese molisane, circa il 7% delle 580 assunzioni programmate dalle imprese nel 3° trimestre 2012 riguarderà profili "high-skill", ossia dirigenti, specialisti e tecnici. Questa quota è più bassa della media del Mezzogiorno (11%) e dell'intero Paese (15%). Tra le altre professioni, l'insieme più numeroso è quello degli operai specializzati e conduttori di macchinari (200assunzioni, per una quota pari al 34% del totale regionale), seguiti da vicino dalle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (190 unità, il 33%).

Giovani: il 38% delle entrate è per loro.
Nell’indagine relativa al 3° trimestre 2012 le imprese del Molise hanno dichiarato di “riservare” ai giovani fino a 29 anni il 38% delle assunzioni programmate, valore superiore sia alla media delle altre regioni del Sud (33%) sia rispetto alla media nazionale(32,7%). Per un ulteriore 13% le imprese molisane ritengono preferibile personale di età superiore e per il restante 49% non considerano importante l’età dei candidati.
Rispetto al 2° trimestre 2012 aumenta sia la quota di assunzioni programmate per giovani fino a 29 anni (circa 2 punti percentuali in più), sia la quota di assunzioni senza preferenza di età (circa 5 punti in più), mentre diminuisce la quota destinata ai maggiori di 29 anni (circa 7 punti percentuali in meno).
Nel trimestre in esame, i settori più disponibili all’inserimento di personale “under 30” sono il turismo-ristorazione e il commercio, con circa due terzi delle assunzioni rivolte a questi giovani. Al contrario, i settori meno “interessati” a candidati giovani sono le industrie alimentari, le costruzioni e i servizi avanzati e operativi. Dal punto di vista delle professioni, quelle a maggiore richiesta di giovani sono gli operai metalmeccanici ed elettronici e quelle dei cuochi, camerieri e profili simili.

Donne: circa il 20% potranno essere assunzioni “al femminile”
Dal punto di vista delle preferenze di genere, la quota delle assunzioni di personale femminile espressa dalle imprese molisane in questo trimestre è pari al 19,9%, percentuale superiore alla media del Mezzogiorno (18,2%), ma inferiore alla media nazionale (21,4%). Circa il 44% potrebbe essere destinato a personale maschile mentre circa il 36% delle imprese intervistate non ha espresso preferenza di sesso.
Rispetto al trimestre scorso, le previsioni di assunzioni in rosa risultano in aumento di circa 6 punti, segno questo che le modifiche delle caratteristiche della domanda di lavoro hanno quindi inciso in una certa misura sulla ripartizione per età e genere delle assunzioni.
I settori più orientati all’inserimento di personale femminile sono i servizi alle persone e “gli altri servizi”, dove queste potrebbero rappresentare la totalità delle assunzioni.

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