“ORGOGLIOSO DI RAPPRESENTARE L’ITALIA E RICCIA!”
Ai Mondiali, oltreoceano, nella
Grande Mela, la città che non dorme mai: lì a New York dove pulsa il simbolo
storico degli Stati Uniti d’America. Bagnato dall’onore del tricolore, dall’orgoglio
di portare con sé la bandiera dell’Italia e di Riccia. Lui, Biagio Fanelli, 28 anni, rigorosa
cintura nera, tra poco sbarcherà nei mitici United States of America. Stavolta c’è l’Italia che l’ha chiamato. Sì
perché farà parte della truppa della Nazionale
azzurra che disputerà i Mondiali. Disciplina: il Wushu Kung Fu. “Tutto è nato
– racconta il neoazzurro – dal fascino
che mi hanno sempre ispirato gli stili interni del Wushu Kung Fu, ad esempio il
Tai Ji–Qigon... Così a Bologna–
spiega - ho partecipato a luglio al corso
di formazione di Health QiGong organizzato dalla F.I.Wu.K, con il Professor Ma
Yongzhi della Tsinghua University…”. E qui il gioco è fatto. Proprio durante
il corso, infatti, il nome di Biagio Fanelli ha stuzzicato la curiosità degli
osservatori della Nazionale, ed è finito dritto sul taccuino dei selezionatori
per il Campionato Mondiale di Health
QiGong, a New York dal 19 al 23 agosto 2013 .
“La convocazione – ammette - è
stata una gioia indescrivibile... Se
sono emozionato? Sì che lo sono. Ma anche molto, molto carico”. Sono
le parole bagnate d’entusiasmo, adrenalina e un filo di commozione che
accompagnano Biagio Fanelli alla vigilia di questi Mondiali, un punto
meraviglioso e inimmaginabile della sua carriera.
“Ringrazio tutti quelli che hanno sempre creduto in me – ci tiene a
sottolineare l’atleta -, nelle mie
capacità, nella mia forza e passione. Ringrazio la mia famiglia, i miei
parenti, gli amici; ringrazio gli atleti, i Maestri e tutta la Federazione ”.
Fanelli rappresenterà un pezzo di Riccia che entra nella storia
dello sport italiano e molisano. Si porterà dietro e dentro di sé le sue
origini, le sue radici, il suo orgoglio riccese, il tifo, il sostegno di tutti,
se non altro un collettivo ‘buona fortuna, man’. “So che dal Molise faranno il tifo per me. Spero e conto di dare il massimo. E di rappresentare al meglio l’Italia
e la nostra bellissima Riccia!”.
Adesso, sotto con gli
allenamenti. Duri, intensi, giorno dopo giorno, perché è inutile negarlo: ai
Mondiali è tutta un’altra storia, il livello agonistico tocca quote da capogiro.
La storia di Biagio? Nato
il 9 agosto del 1985, già all’età di 7 anni inizia a strizzare l’occhio alle
marti marziali: comincia infatti a praticare il Wushu Kung Fu da giovanissimo; lo fa con il Maestro
Alessandro Petti, un insegnante, praticamente un padre, che fino a oggi lo ha
guidato nel percorso di vita e di crescita.
Allenamento dopo allenamento,
Biagio dedica cuore, mente, grinta e talento al Wushu Kung Fu. E colleziona una
ghiotta dose di esperienza, di capacità, di tecnica, allenandosi con Maestri di spessore nazionale e internazionale.
Qualche nome? Mario Pasotti, Salvatore De Gregorio, Gianfranco Bianchi, ma
anche tanti altri.
Oggi Fanelli insegna il
Wushu Kung Fu a Riccia, S'Elia a Pianisi, Pietracatella e Colle Sannita. E
riesce a unire professione e passione in un mix che l’ha portato dritto
all’azzurro.
Traguardo dopo traguardo, e
con l'ingresso in F.I.Wu.K. (Federazione Italiana Wushu Kung Fu), Biagio Fanelli
è diventato Istruttore Federale cintura nera 3°duan, Insegnante Tecnico I
livello SNaQ e Ufficiale di Gara di 1°categoria.
Non solo. Perché il Maestro
riccese ha messo in piedi anche una grandissima squadra agonistica, capace di conquistare prestigiosi risultati e
titoli nel pianeta regionale, interregionale e nazionale. Lui però, fresco di
convocazione, dà una spruzzata d’umiltà: “Il
risultato più importante sapete qual è? Vedere i propri atleti impegnarsi, dannarsi
l’anima e migliorarsi sia sul piano atletico sia su quello disciplinare, giorno
dopo giorno…”. Adesso i Mondiali. Good luck, maestro Fanelli.
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