domenica 4 agosto 2013

PIETRABBONTANTE (IS) XXXIX SANNITA TEATRO FESTIVAL

Campobasso 4 agosto 2013

A Pietrabbondante, nell’incantevole scenario della zona archeologica del Calcatello, martedì 6 agosto 2013 alle ore 19:30 a inizierà la stagione teatrale estiva “SANNITA TEATRO FESTIVAL” che è giunta quest’anno alla 39ma edizione e, nonostante la incertezza del sostegno finanziario regionale, porterà in scena ben sei spettacoli grazie alle energie del direttore artistico Mario Baldini ed alla buona volontà dell’amministrazione comunale.
La rassegna inizierà con A ciascuno il suo, affidato alla magistrale interpretazione di Sebastiano Somma e Daniela Poggi,in cui Leonardo Sciascia ci presenta un crudo quadro della società contemporanea. 
Nello spettacolo seguente, giovedì 8 agosto, sarà in scena Gianfranco D’Angelo, con la regia di Giacomo Zito,interpreterà Aristide Tarallo, il capocomico di spiantata compagnia teatrale, in Il Re sono io, in cui sotto l’aspetto drammaturgico e attraverso riconoscibili citazioni dei più grandi autori teatrali racconta di una corrosiva critica al potere prendendo spunto dalle cronache. Il successivo appuntamento è per sabato 10 agosto con Caligola, un testo adattato da Svetonio e da Albert Camus in cui Gennaro Duccilli interpreta la tragica e solitaria fine dell’imperatore perverso e tormentato che volle farsi dio. Lunedì 12 agosto la Associazione del "Teatro Comico degli Abruzzi – le 4C" di Agnone presenterà Un’é ppìcca, ma ddu … só tròppe!, una esilarante commedia in sei dialetti del sud Italia, per la regia di Umberto di Ciocco. È dedicato ai bambini (di ogni età) Pulcinella, Colombina e le tre prove del cuore, lo spettacolo che andrà in scena mercoledì 14 agosto, su di un canovaccio della commedia dell’arte, interpretato da Daniele Zappalà e Giulia Scarpelli.
La stagione si concluderà martedì 16 agosto con Liolà, in prima nazionale. In questa commedia, che Gramsci definì “il prodotto migliore dell’energia letteraria di Luigi Pirandello”, in un mondo rurale, piccolo nel suo egoismo e nella sua ipocrisia, grandeggia ed agisce da elemento sovvertitore Liolà, un semplice bracciante che,senza interesse per il benessere materiale e vivendo senza remore la sua sessualità, sconvolge allegramente e senza accorgersene le regole grette e meschine della morigerata società in cui vive. Questa produzione, curata dalla neo-costituita Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”, sotto la magistrale regia di Mario Baldini metterà in scena attori professionisti (Daniele Zappalà, Adriana Palmisano, Giulia Scarpelli e Giovanni Palladino) e giovani attori esordienti molisani, creando attraverso questo esperimento un vero e proprio “innesto” della vita e cultura del teatro nella cultura locale.
In considerazione del gradimento espresso dal pubblico nelle edizioni degli ultimi due anni, anche quest’anno l’orario di inizio degli spettacoli è programmato alle ore 19:30 (apertura cancelli ore 19:00), per sfruttare la naturale luce del crepuscolo e godere appieno gli spettacoli nella suggestiva cornice del teatro sannitico. In caso di condizioni metereologiche avverse lo spettacolo sarà dato nel vicino Palazzetto dello sport. In alcune serate, al termine dello spettacolo, sono previsti altri intrattenimenti nel centro storico organizzati dalla attiva Pro-loco “Bovianum Vetus” di Pietrabbondante.

XXXIX SANNITA TEATRO FESTIVAL PIETRABBONDANTE
6 agosto - 16 agosto 2013 Note spettacoli stagione estiva 2013

martedì, 6 agosto 2013 - ore 19.30
soc. LAROS – Roma di Gino Caudai
A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia 
con Sebastiano Somma e Daniela Poggi 
regia di Fabrizio Catalano

L’ipocrisia è la legge non scritta, eppure trionfante, che domina la società in cui viviamo e che domina la società che Leonardo Sciascia ci ha raccontato in A ciascuno il suo: non una storia fantastica ma cruda ed indigesta realtà. L’Italia, che nell’immediato dopoguerra sembrava non solo poter ridiventare la fucina di idee che era stata nel Rinascimento, ma anche una nazione retta da gente equa e volenterosa, è nel giro di pochi anni ed irrimediabilmente fino ad oggi precipitata in un gorgo di corruzione e di ignavia. La nostra società è divenuta sempre più fatua, vacua, omologata, priva di idee. Proprio a proposito di A ciascuno il suo, Sciascia aveva dichiarato: L’indignazione e il disprezzo sono le mie passioni più forti, forse.

giovedì, 8 agosto 2013 - ore 19.30
Teatroper e Sala Uno - Milano 
Il Re sono io da Plauto, Shakespeare, Molière… 
con Gianfranco D’Angelo e Barbara Bovoli 
regia di Giacomo Zito

Questa commedia, che prende spunto dalle cronache attuali per raccontare con intelligenza ed ironia le molte sfaccettature di una corrosiva critica al potere, evocando sotto l’aspetto drammaturgico e attraverso riconoscibili citazioni, i più grandi autori teatrali che ne hanno affrontato il tema, da Plauto a Shakespeare, da Calderón a Molière, da Pirandello alle avanguardie letterarie. I conflitti familiari diventano la metafora di conflitti più estesi. Aristide Tarallo, il capocomico di spiantata compagnia teatrale a conduzione familiare che si è barricata in un teatro, nella sua follia visionaria e trascinante, attraverso una irresistibile carrellata di celebri personaggi storici, mette alla berlina con comicità arguta e ironico disincanto, la lunga teoria di vizi e di miserie degli esseri umani, condannati all’infelicità dall’ambizione e dal potere.

sabato, 10 agosto 2013 - ore 19.30
Teatro della luce e dell’ombra – Velletri
Caligola 
adattamento di Gennaro Duccilli da Svetonio e da Albert Camus 
regia di Gennaro Duccilli

Caligola, l’imperatore perverso e tormentato che volle farsi dio, che volle conseguire l'impossibile, ha scoperto che gli uomini muoiono e che non sono felici: dunque tutto è menzogna e la sola verità è la ricerca dell’impossibile. Solo Scipione e Cesonia cercano di aiutarlo e di capirlo mentre i patrizi discutono sulla eventualità di sostituirlo e tramano congiure per eliminarlo. Caligola ricompare, comunica i folli progetti che intende attuare: abolirà ogni differenza tra il bene e il male, capovolgendo l'ordine della natura e conquistando l'impossibile sulla terra, senza risparmiare confische di beni e condanne a morte indiscriminate. Ciò accelera il piano dei senatori per ucciderlo. Caligola non se ne cura e in un ultimo impeto distruttivo, soffoca Cesonia per raggiungere la solitudine assoluta alla quale aspira e avanza spavaldo verso i pugnali dei congiurati; tra i rantoli dell'agonia proclamerà: sono ancora vivo.

lunedì, 12 agosto 2013 - ore 19.30
Associazione del "Teatro Comico degli Abruzzi – le 4C" - Agnone
Un’é ppìcca, ma ddu … só tròppe! 
di Umberto di Ciocco (in vernacolo molisano)
regia di Umberto di Ciocco

Sei dialetti del sud Italia utilizzati in questa commedia esilarante dalle sei amiche che si ritrovano per un rendez-vous settimanale a casa di una di loro. La vita di questo gruppo sarà sconvolta tremendamente dal destino familiare di una di esse, dall'arrivo di una magara del sud più profondo e da due strepitosi fratelli di classe. Risate a valanga!

mercoledì, 14 agosto 2013 - ore 19.30
Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”
Pulcinella, Colombina e le tre prove del cuore 
con Daniele Zappalà e Giulia Scarpelli 
testo e regia di Daniele Zappalà

La commedia dell’arte mette in evidenza i rapporti tra l’uomo e l’uomo attraverso le maschere. Questo testo propone la vicenda di Pulcinella, con la classica inflessione napoletana, che nutre un grande affetto per Colombina, veneziana, la quale però, non credendo totalmente alla sua amicizia, lo sottopone a tre grandi prove per verificare la sua lealtà, la sua onestà e il suo coraggio. Pulcinella ne uscirà a testa alta dimostrando che la sua vita è ancorata a saldi principi e profondi valori, amplificati ed esaltati dalla sua inesauribile creatività che egli esprime soprattutto attraverso la musica. Riuscirà così a dimostrare a Colombina di essere un uomo semplice e vero e lei stessa comprenderà il valore della fiducia e dell’amicizia sincera.
Tra travestimenti e inganni, sgambetti e capriole, tra colpi di sciabole e fioretti, canzoni e improvvisazioni, i due protagonisti se ne faranno di tutti i colori, per infine togliersi quella maschera che copre il viso di chi non vuol mostrarsi per quello che è. Non mancheranno momenti di emozione e lo spettacolo vedrà coinvolto il giovane pubblico in situazioni di pura creatività.

venerdì, 16 agosto 2013 - ore 19.30
Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”
Liolà 
da Luigi Pirandello 
con Daniele Zappalà, Adriana Palmisano, 
Giulia Scarpelli e Giovanni Palladino 
ed inoltre (in ordine alfabetico) 
Tina Biuso, Anna Aurora Grieco, Gesilda Manno, Francesca Pesa, Marta Santoro, Silvia Santoro, Arianna
Tesone 
esecuzione musicale: Valentina Nerone 
regia di Mario Baldini

In questa commedia, che Gramsci definì “il prodotto migliore dell’energia letteraria di Luigi Pirandello”, in un mondo rurale, piccolo nel suo egoismo e nella sua ipocrisia, grandeggia ed agisce da elemento sovvertitore la figura “panica” di Liolà, un semplice bracciante che, senza alcun interesse per il benessere materiale, vive senza remore la sua sessualità, sconvolgendo allegramente e senza neppure accorgersene, le regole grette e meschine della morigerata società in cui vive. Come in altre opere di Pirandello, proprio colui che appare il colpevole trasgressore delle norme sociali è invece il giusto e generoso riparatore dei torti subiti da chi è stato ingannato. Liolà, l’uomo della vita pagana, pieno di robustezza morale e fisica, perché uomo, perché se stesso, semplice umanità vigorosa aiuta Mita ad essere riammessa in casa del marito, mettendola incinta quasi per burla, e ristabilendo così la giustizia.


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