Michele Petraroia
Oggetto: art. 4 – L.
223/91. Riscontro a Vs. nota n. 0000209 del 22.07.2013.
Prendo atto con rammarico della vostra decisione, ingiusta e
immotivata, di ricorrere al licenziamento di n. 45 infermieri al cospetto della
possibilità faticosamente costruita in sede di Commissione Regionale Tripartita
con le parti sociali che consente dal 10 luglio scorso di usufruire di 4 mesi
di cassa in deroga.
La vostra nota allegata non spiega le ragioni per le quali sia
preferibile licenziare 45 dipendenti anziché collocarli in cassa integrazione a
costo zero per l’azienda.
Motivare tale scelta con un provvedimento adottato da Michele Iorio
quale Commissario ad Acta della sanità il 30 giugno del 2011 o con il fatto che
la Regione avrebbe dovuto sottoscrivere la definizione degli accordi raggiunti
col sindacato, è oggettivamente poco plausibile.
Il Decreto n. 21/2011 di taglio dei posti letto risale a due anni fa e
nella procedura della legge n. 223/91 non è contemplata come vincolo alcuna
firma della Regione.
Con l’auspicio che la posizione assunta dalla Fondazione possa mutare
in favore di una più comprensibile propensione al dialogo evitando dei
licenziamenti iniqui di tanti lavoratori, porgo distinti saluti.
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