Bregantini incontra i giovani della
diocesi
A ottobre
la mostra itinerante. “La trasmissione della Fede, che brilla per
tutti gli uomini di tutti i luoghi,
passa anche attraverso l’asse del tempo (…)la fede nasce da un incontro che
accade nella storia (…) essa si deve trasmettere lungo i secoli”. A partire dallo slancio
del n° 38 della Lumen Fidei, enciclica del Sommo
Pontefice Francesco, per poi penetrare nel solco del n°53 con la conferma
che “nelle giornate Mondiali della
Gioventù, i giovani mostrano la gioia della fede…i giovani hanno il desiderio
di una vita grande”, l’arcivescovo di Campobasso – Bojano mons. GianCarlo
Bregantini, ha riunito ieri, presso
l’Episcopio del capoluogo, il gruppo dei 25 giovani partecipanti alla GMG 2013 a Rio, in Brasile.
Con
il gruppo interdiocesano di Campobasso e
Isernia, composto anche da tre giovani
sacerdoti e due seminaristi, mons. Bregantini ha voluto ripercorrere le tappe
del Brasile e insieme, continuare con volto missionario il cammino intrapreso
dal Molise all’ America latina, al Molise e verso Cracovia 2016. “Insieme e non
da soli perché la fede per sua natura si apre al “noi” . Insieme come l’esempio di questa GMG dei due Papi, in Brasile. La risposta dei giovani all’invito dell’arcivescovo
è stata positivamente accolta con la condivisione e la voglia di proseguire con
ispirante fantasia di progettare il cammino di pastorale giovanile allargando
gli orizzonti per un progetto comune con la diocesi di Isernia. Raccogliere è
benedire e benedire è progettare – ha detto Bregantini che, dopo la seducente
esperienza del Brasile vissuta
attraverso momenti di intensa accoglienza e di contagiosa
spiritualità, vuole rafforzare il cammino
dei giovani nell’incontro con Gesù.
E come ha detto papa Francesco all’Angelus di
domenica scorsa – “l’incontro con Gesù vivo, nella sua grande famiglia che è la Chiesa , riempie il cuore di
gioia, di vita vera, di bene profondo, “che non passa e non marcisce. Lo
abbiamo visto sui volti dei ragazzi a Rio”. Il messaggio calamitante del papa e
l’incontro tra i continenti, ha risvegliato l’energia di tutti e la vitalità di
una fede che ha fatto esplodere una energia mondiale. Intanto le due pastorali
giovanili di Campobasso e Isernia guidate rispettivamente da don Nicola Maio e
don Enzo Falasca, hanno steso insieme all’arcivescovo di Campobasso un
programma di continuità missionaria e di preparazione ai prossimi appuntamenti
giovanili come quello mondiale a Cracovia nel 2016, aprendo gli orizzonti ed
estendendo l’invito anche nei “luoghi” difficili da raggiungere. Un Corso per
animatore diocesano di pastorale giovanile, l’evento annuale della giornata
nazionale della gioventù (domenica delle Palme), condivisa tra Isernia e
Campobasso al Santuario regionale dell’Addolorata di Castelpetroso, patrona del
Molise; gli esercizi spirituali di avvento e quaresima con modalità
interdiocesane. Ma la proposta più pregnante e di impatto immediato,come l’arte ci insegna,
sarà la Mostra Itinerante
, “Scatti.. dal cuore del Brasile”
curati da padre Giovanni Novielli, parroco di Sant’Antonio di Padova a
Campobasso e un mini recital su testi
tratti dai discorsi di papa Francesco a
Rio de Janeiro (danze e musiche ) curato dai gruppi giovanili delle pastorali,
per testimoniare la gioia vivere la fede,
nella realtà diocesana delle parrocchie e delle scuole e come occasione di “annunzio” ai giovani.
“E’
attraverso una catena ininterrotta di testimonianze che arriva a noi il volto di Gesù. La fede non è un
rifugio per gente senza coraggio, ma dilatazione della vita. (Lumen Fidei, 2013). La mostra
itinerante, a partire dal 20 Ottobre Giornata
Mondiale Missionaria, si innesta
bene con l’attualità del messaggio per
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