VI Centenario
del ritrovamento della Statua lignea.
La Madonna della
Libera di Cercemaggiore approda a
Campobasso
In occasione delle celebrazioni del VI Centenario del
ritrovamento della statua della Madonna della Libera di Cercemaggiore (1412 –
2012), l’Arcivescovo di Campobasso - Bojano Mons. GianCarlo Bregantini, per
dare risalto all’evento durante la Celebrazione di apertura del 2 luglio 2012, ha indetto un Anno Mariano Diocesano,
durante il quale ha chiesto che si facesse anche una Peregrinatio Mariae in
tutte le comunità Parrocchiali della Diocesi di Campobasso-Bojano.
Iniziata il 14 ottobre 2014, la
Peregrinatio terminerà il 24 novembre 2013, in concomitanza con la celebrazione
dell’Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI.
La Madonna della Libera ha già
visitato la Forania di Matrice che conta undici parrocchie, e quella di Riccia
che comprende nove parrocchie.
Domenica 7 aprile 2013 alle ore 17.00, la Madonna sarà accolta
dalle Autorità religiose e civili nella Chiesa della Libera, in Piazza Vittorio
Emanuele, a Campobasso, dove si
celebrerà il rito di accoglienza; poi, processionalmente, la Statua, sarà portata nella Cattedrale della Ss. Trinità del
Capoluogo cittadino per la Santa Messa.
Prima della Celebrazione
Eucaristica, che sarà presieduta da S.E. Mons.GianCarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso
–Bojano, la Dott.ssa Angela Di Niro,
cercese, della Sovrintendenza di Campobasso, presenterà la statua della Madonna
della Libera sotto il profilo storico e artistico.
Interpretando i sentimenti
materni di Maria, durante la permanenza nelle parrocchie cittadine, è stata
programmata anche una visita della Madonna all’Ospedale e al Carcere, luoghi
significativi e spesso dimenticati.
La speranza è
che la visita della Madonna porti abbondanti frutti per tutti. L’auspicio è che
tutti possano esclamare – con il popolo cercese dopo il ritrovamento del 1412 -
: «Beati
noi, che abbiamo rinvenuta la Madre nostra, la Madre dei nostri venerati padri
antichi. Ella continuerà ad essere la nostra salvezza, la nostra protettrice,
il nostro conforto, il nostro sollievo»”. (G. Pierro o.p., Storia del
Santuario…, Napoli 1924)
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