NOTA di Angelo Michele Iorio
Interpretazione del famoso “Facite Ammuina”
Mi
sembra che Frattura e la sua maggioranza stiano dando al Molise un’ottima
interpretazione del famoso “Facite Ammuina” che una tradizione goliardica
attribuisce al regolamento della Real Marina del Regno delle Due Sicilie. E ciò
in particolar modo per quel che riguarda il taglio dei costi della politica. I
continui dibattiti, le proposte di legge annunciate, le somme proposte, i tagli
ipotizzati, sono proprio “ammuine” messe in campo per non far capire nulla ai
molisani rispetto a ciò che si sta facendo per dare compimento all’esigenza
sentitissima della riduzione dei costi della politica.
Per
realizzare tagli efficaci e opportuni basta semplicemente far riferimento alla
regione più virtuosa per quanto riguarda gli emolumenti corrisposti agli
amministratori e riportarne interamente quelle statuizioni in una da approvare
velocemente in consiglio regionale. Un’operazione tanto semplice quanto
immediatamente efficace che ridarebbe credibilità alla nostra regione ormai
derisa in tutto il Paese per le sue barocche e vuote discussioni che partono
dalla volontà di ridurre i costi e arrivano all’effetto esattamente contrario.
Del resto non vi sono assolutamente ragioni per trovare una distinzione per
quanto riguarda i costi della politica molisana dalla regione che in Italia
spende meno.
Per
ciò che concerne poi lo Statuto Regionale è bene che il Presidente Frattura
entri nella logica che è suo dovere ineludibile promulgarlo. Ciò per rispetto
alle istituzioni e ai cittadini. Certamente così facendo si farebbe chiarezza
sulla impossibilità di percorrere arzigogolate strutturazioni legislative per
giungere alla nomina del quinto assessore. O meglio, si dovrebbe prevedere,
come è giusto che sia, una specifica legge di forza statutaria che dovrebbe
essere approvata in due letture dal Consiglio Regionale ed essere quasi
certamente sottoposta ai cittadini molisani tramite un referendum
confermativo.
Due
questioni semplici che vanno affrontate con chiarezza e senza “ammuine”
di sorta, per non offendere ancora oltre i tanti molisani in difficoltà in
questo momento di crisi e di scoraggiamento.
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