sabato 16 febbraio 2013

DI LISA "TURISMO ED AMBIENTE"

Campobasso 16 febbraio 2013


Turismo ed ambiente

Nota di Domenico Di Lisa

Il Molise è percepito in Italia come  “ discreto, genuino, sano, luogo di cose buone e di buona gente, con apprezzabile qualità delle relazioni sociali e di vita”.Questo è un valore enorme cui si unisce uno straordinario capitale sociale e professionale dei molisani, da cui ripartire per fare sviluppo. Esso corrisponde alla realtà;  siamo ricchi di patrimonio naturalistico, storico ed ambientale, di gente che “ sa fare”, che vuole migliorarsi e che chiede alla politica solo adeguata attenzione e non assistenza.Tutti gli indicatori internazionali dicono che cresce la richiesta di turismo e si afferma un  modello di turismo diverso da quello “ di massa” ma esperienziale, teso alla ricerca di luoghi originali, vivibili e per molti aspetti “ unici”.Il Molise deve giocare questa opzione, mettendo a sistema il suo vasto patrimonio ambientale, di piccoli centri, di arte, di tradizioni culturali, di produzioni agro alimentari di grande qualità.Uno sviluppo così concepito apre seriamente alle opportunità dell’industria del  turismo, finora lasciato al coraggio di pochi operatori nella disattenzione della Regione che ha dissipato risorse ed occasioni.C’è necessità e proponiamo interventi coerenti con questo tipo di sviluppo: 
- un  massiccio sostegno  alla raccolta differenziata dei RSU in tutti i comuni per far diventare in pochi anni  il Molise la regione più virtuosa d’Italia (attualmente la % di differenziata ci vede tra gli ultimi  in Italia).
Puntare con decisione sull'efficienza energetica, della  generazione distribuita, diffusa e di piccola taglia, legata alle risorse disponibili sul territorio (tutto il contrario di ha voluto la palificazione del territorio e mega centrali, per interessi finanziari che hanno sottratto paesaggio, compromesso emergenze archeologiche,  deturpato  l’ambiente e negate opportunità all'economia locale).
No ad altra cementificazione ma adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati. 
Adozione di misure per affrontare il problema del dissesto idrogeologico. 
Varo di un programma di valorizzazione, uso razionale e tutela dell’Acqua pubblica che è ormai una emergenza anche per la nostra regione. 
Creazione di aree naturalistiche (in primis Parco del Matese. 
Sostegno a produzioni agroalimentari e manifatturiere locali di qualità. 
Sviluppo delle “ filiere corti” locali. 
Sostenere il processi di internazionalizzazione delle imprese per affrontare nuovi mercati. 
Incentivare l’innovazione ed il trasferimento tecnologico  individuati come cardini essenziali per competere sui mercati. L’Università del Molise può e deve dare molto al territorio ed alle imprese ( patto per l’innovazione) senza peraltro rinunciare ad apporti nazionali ed internazionali di centri di ricerca e di buone prassi produttive da far conoscere e riproporre ai nostri imprenditori.

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