Attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso nel fine settimana.
A Campobasso
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno
deferito in stato di libertà per il
reato di rapina impropria ed
evasione M.R., 45enne da Bojano, già censita; la donna, nonostante fosse
ristretta al regime degli arresti domiciliari in Bojano, si era recata in
Campobasso presso l’abitazione di una conoscente 47enne, ove, approfittando di
un momento di distrazione della donna, si era impossessata di 3 banconote da 50
euro sottraendole dalla borsa. Accortasi
dell’ammanco, la donna ne chiedeva conto alla predetta; ne scaturiva una vivace
discussione al termine della quale la M.R. colpiva al volto la conoscente con
un casco da motociclista, causandole lesioni giudicate guaribili in 20 gg. dal
personale del pronto soccorso dell’ospedale “Cardarelli”. La malfattrice veniva
rintracciata dai militari presso il terminal bus del capoluogo e, sottoposta a
perquisizione personale, veniva trovata in possesso delle banconote oggetto
della rapina.
A Jelsi
i militari della locale Stazione sono intervenuti nottetempo in quella contrada
“Grotte” ove era stato perpetrato un
furto in abitazione ai danni di un 68enne del luogo; nella circostanza gli
ignoti malfattori, incuranti della presenza dell’uomo e dei suoi familiari, si
erano introdotti all’interno della casa asportando diversi monili in oro nonché
un fucile cal. 12 regolarmente
denunciato. Il pronto intervento dei militari dell’Arma consentiva di
rinvenire, abbandonato a poca distanza dal luogo del furto, il fucile nonché una autovettura Volkswagen
Golf , risultata asportata in Torrioni (AV) lo scorso 27 giugno, utilizzata dai
malfattori per giungere sul luogo; le indagini sono ancora in corso per
l’identificazione dei componenti della banda.
A Larino
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia
hanno controllato due pregiudicati di Torremaggiore (FG), Z.A.,45enne e B.L., 49enne i quali, non essendo in
grado di fornire valide giustificazioni circa la loro presenza nel centro
frentano, venivano segnalati alla Questura di Campobasso per l’ emissione del rimpatrio con
foglio di via obbligatorio.
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