Il Procuratore Capo della
Procura della Repubblica di Larino, Dott. Ludovico VACCARO, nei giorni scorsi
ha depositato al G.I.P. del Tribunale frentano la richiesta di rinvio a
giudizio esercitando l’azione penale per 18 degli indagati nell’ambito
dell’operazione condotta dalla stessa Procura e dai Carabinieri di Termoli.
Quindici dei diciotto indagati
erano stati tratti in arresto dai militari della Compagnia e della Stazione di
Termoli l’08
dicembre 2014 in quella che era stata denominata convenzionalmente
operazione “Chiavetta Magica”.
Le indagini sono proseguite fino
all’individuazione di ulteriori tre
soggetti, per uno sono stati raccolti elementi a carico in merito
all’asportazione di numerosi pezzi di ricambio rinvenuti durante le
perquisizioni effettuate durante l’esecuzione delle misure cautelari; per gli
altri due sono emerse significative responsabilità in ambito alla realizzazione
del sistema di clonazione delle chiavette sia a livello hardware che software
in questo caso è stato sequestrato
ulteriore materiale informatico.
I restanti quindici indagati
colpiti dalle misure cautelari del giorno dell’Immacolata vengono confermate tutte
le posizioni e le accuse per le quali la Procura ha richiesto il giudizio, ovvero
l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla clonazione di
sistemi di pagamento elettronico oltre che, in un caso, la ricettazione di
parti meccaniche.
Tale atto riconferma
l’attenzione della Procura della Repubblica di Larino a far si che i processi
siano più rapidi possibile infatti a meno di sei mesi dalle misure cautelari è
pronosticabile una rapida conclusione della vicenda giudiziaria.
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