martedì 3 settembre 2013

UNIMOL,CANCELLATO L’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “INNOVAZIONE E RICERCA UNIVERSITARIA”

Campobasso 3 settembre 2013


Delusione e stupore del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico Unimol


La Delibera di Giunta n. 362 dello scorso 26 luglio cancella il finanziamento di 22, 250 ml di euro destinati all’Università del Molise.
Profonda delusione e stupore nei confronti della Giunta della Regione Molise presieduta dall’arch. Paolo Di Laura Frattura è stata espressa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell’Università del Molise e condivisa altrettanto unanimemente dal Senato Accademico, presieduti dal Rettore Cannata, nella seduta straordinaria che si è tenuta oggi e nella quale è stata esaminata, in relazione alle indicazioni contenute nel Documento di programmazione triennale dell’Università, la situazione dell’Ateneo alla luce della Delibera di Giunta n. 362 del 26 luglio u.s., notificata con nota n. 3538/13 del 29 agosto 2013, con la quale la Giunta regionale ha cancellato il finanziamento di 22, 250 ml di euro destinati all’Università del Molise.
Si tratta del finanziamento concretizzatosi in un Accordo di Programma Quadro sottoscritto l’11 ottobre 2012 tra la Regione Molise, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal titolo “Innovazione e ricerca universitaria”, APQ che prevedeva un investimento per 15,250 ml di euro destinato all’edilizia universitaria (con ricadute sull’economia e sull’occupazione edile), ma soprattutto un investimento di 7 ml di euro in attività di ricerca che avrebbero potuto attivare 62 posti di ricercatori e operatori della ricerca a tempo determinato, una risposta al fabbisogno di occupazione intellettuale così sentito nel Molise.

DELUSIONE E STUPORE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DI ATENEO
L A DELIBERA DI GIUNTA N° 362 DEL 26 LUGLIO 2013 CANCELLA IL FINANZIAMENTO DI 22, 250 MLN DESTINATI ALL’UNIMOL


Accordo di Programma Quadro “Innovazione e ricerca universitaria” sottoscritto l’11 ottobre 2012 tra la Regione Molise, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Appare particolarmente grave che, mentre a livello internazionale, nazionale e di molte Regioni italiane l’investimento in capitale umano viene considerato come risposta alla crisi di sviluppo, in Molise si cancelli con tratto di penna una potenzialità per i giovani.
Si vanifica in questo modo uno sforzo intrapreso, pur se non concluso, sin dal maggio 2010 con un paziente e tenace lavoro condotto sotto la guida del Rettore Cannata dal personale dell’Ateneo e con la collaborazione preziosa dei funzionari regionali, processo il cui avanzamento è stato rendicontato in molte occasioni pubbliche.
Appare particolarmente grave che questa cancellazione abbia luogo nonostante i vani tentativi di dialogo intrapresi da mesi dagli Organi di rappresentanza dell’Università con il Presidente Frattura, nell’ottica della leale collaborazione tra le Istituzioni.
Appare altrettanto particolarmente grave che il drastico taglio delle risorse e delle speranze di tanti giovani ricercatori abbia luogo utilizzando, per altre finalità di bilancio, le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, strumento con il quale il Governo e le Regioni programmano interventi finalizzati al riequilibrio economico e sociale fra le diverse aree geografiche del Paese come infatti è accaduto con questo provvedimento.
Il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico ritengono corretto informare l’opinione pubblica di questo che costituisce uno dei più recenti episodi di disattenzione della Giunta regionale nei confronti dell’Università, riservandosi una più puntuale ulteriore valutazione delle motivazioni e degli effetti della cancellazione del finanziamento non solo nelle sedi ministeriali coinvolte.
Il Consiglio e il Senato Accademico hanno fermamente auspicato altresì, una ragionevole riconsiderazione del provvedimento in questione da parte della Regione Molise.

Il Consiglio e il Senato Accademico hanno espresso la convinzione che tali rilevanti aspetti saranno adeguatamente seguiti anche dal Rettore eletto alla luce della condivisione del ricordato Documento di programmazione strategico richiamato anche nel suo documento programmatico di candidatura.

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