sabato 21 settembre 2013

VIAGGIO CULTURALE SAN MICHELE – MONTE SANT’ANGELO

Campobasso 21 settembre 2013

ORGANIZZAZIONE:
ASSOCIAZIONE SOTTUFFICIALI D'ITALIA
CONSOLATO MAESTRI DEL LAVORO MOLISE
MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI                         

REPORTAGE del MdL Luigi CALABRESE

Si parte da Campobasso poco dopo l’alba, viaggio tranquillo con breve sosta caffè poco prima di Foggia.
Arrivo all’Abbazia di Pulsano del XII secolo, a picco sull’omonimo vallone.
Veramente incantevole, ci viene incontro un monaco che raccomandandoci di fare assoluto silenzio, ci illustra la storia dell’Abbazzia.Visitiamo le sale dove sono esposte icone di rara bellezza,la maggior parte in oro, opere dei maestri ed allievi della Scuola di Iconografia che si trova nel sito.
Raggiungiamo Monte Sant’Angelo ove pranziamo.
Nel primo pomeriggio momento religioso di raccoglimento e preghiera nella basilica palatina di San Michele.
Alle 16 ci aspetta la guida da molti definito filosofo, che ci spiega le Cripte sottostanti la Basilica, non prima di averci intrattenuti per oltre mezz’ora nella Sala delle confessioni,parlando tra l’altro di storia delle religioni.
Ci rechiamo poi a visitare il Battistero Medioevale meglio noto come Tomba di Rotari.
Poco prima delle 19 partenza per tornare in Molise, non prima di aver visitato il centro storico di Monte S.Angelo, il convento francescano ed il relativo museo.

La bella ed appassionante nota di Gennaro Ciccaglione

Tornare a Monte Sant’Angelo diviene una necessità per  chiunque vi abbia messo piede, anche una sola volta, nella vita! Senza tornare indietro nel tempo (quindici secoli di ininterrotte ascese di pellegrini alla Montagna dell’Angelo sarebbero difficili da percorrere, per dare l’idea basta dire mille anni prima della scoperta dell’America) a cercare chi il pellegrinaggio lo ha “binato”, io questa constatazione la rinnovo noiosamente a me stesso dopo ogni viaggio  sul Gargano. Perché mi è sempre accaduto così!...  Alla fine di una sempre insufficiente giornata, dopo avere divorato stradine bianche, archi e vicoli candidi, chiese, monumenti, grotte, storie di  illustri pellegrini tra cui papi, imperatori, monaci, politici più o meno credenti o più o meno atei, assaporando ancora un’ultima “ostiachién”,  dico “ci devo tornare”. Ed insieme a me lo dicono, e lo hanno sempre detto e fatto, tutti quelli che ho avuto il piacere di accompagnare.
Per quest’ultima “immersione” del 21 settembre, dico grazie a Gino Calabrese e ad Antonio Chiatto per avermi voluto coinvolgere e lo estendo a tutti i partecipanti dai quali mi sono sentito ribadire… ci devo tornare!
Grazie Antonio, Grazie Gino, a te anche per le ineguagliabili istantanee!
Gennaro Ciccaglione    

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