venerdì 27 settembre 2013

Notte dei Ricercatori 2013 al San Raffaele Research Institute

Campobasso 27 settembre 2013

«E’ dai giovani e dalla ricerca che si deve ripartire. Sono studenti e ricercatori che riscriveranno il futuro» 
Incontro del Sottosegretario Sabrina De Camillis con la numerosa folla di studenti

Una platea di oltre mille studenti della Capitale ha accolto presso il San Raffaele Research Institute il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sabrina De Camillis. Un faccia a faccia unico tra Istituzioni, scuola e scienza nella giornata “Notte dei Ricercatori” che l’Europa intera dedica alla ricerca scientifica.
Oltre agli studenti a ricevere il Sottosegretario anche i più alti vertici del San Raffaele tra cui il Presidente Carlo Trivelli, il Direttore Scientifico Massimo Fini insieme al Prof. Enrico Garaci, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e Rettore dell’Università Telematica San Raffaele.
«In questo particolare momento di grande difficoltà globale» ha esordito la De Camillis «l’Italia deve avere il coraggio di venir fuori dalle sabbie mobili in cui si trova. E’ dai giovani e dalla ricerca che si deve ripartire. Sono studenti e ricercatori che scriverete il futuro!». 
«Se si fanno mosse sbagliate» ha continuato rivolta in primis alle Istituzioni, «si viene risucchiati da una crisi che da finanziaria è diventata economica, innescando un meccanismo che ha portato alla riduzione della capacità di spesa delle famiglie e alla riduzione dell’occupazione. In un momento come questo, dobbiamo essere onesti con noi stessi, un comparto determinante come quello della ricerca non può, non deve perdere di priorità come invece avviene ora. E allora il coraggio di un Paese dove sta? Il coraggio di un Paese sta nel rispondere alle questioni emergenziali, ma soprattutto nell’aver chiare le iniziative da adottare in prospettiva. Bisogna avere il coraggio delle scelte. In caso contrario, meglio ritirarsi».
Dopo le Istituzioni è stato il turno degli studenti. A loro con particolare intensità si è rivolta invitandoli ad amare la “conoscenza”. La cultura e l’innovazione. Perché solo con la forza delle idee e la capacità di andare oltre le logiche consolidate si può ripartire. «Solo in questo modo potremo continuare ad essere orgogliosi di appartenere a questa grande Patria».
Il Sottosegretario ha poi voluto accompagnare personalmente un gruppo di studenti nel tour guidato ai laboratori di ricerca del San Raffaele previsto dal programma dell’open day promosso dall’Istituto capitolino. Un viaggio a tappe nella scienza con fermate di pregio tra laboratori, workshop, dimostrazioni pratiche, giochi interattivi e amichevoli chiacchierate con gli scienziati ed i professionisti di livello internazionale dell’Istituto distintisi soprattutto per studi su riabilitazione neuromotoria, disabilità dello sviluppo, riabilitazione dello stroke, malattia di Parkinson, scompenso cardiaco e cefalee. E insieme ai liceali si è poi fermata ad ammirare estasiata i nuovi gioielli della robotica in uso presso il San Raffaele per la riabilitazione di pazienti affetti da ictus, Parkinson e patologie neuromotorie. Tra questi SCRIPT, il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, GONDOLA, il plantare tecnologico che favorisce il cammino dei parkinsoniani e EKSO l’esoscheletro bionico per la deambulazione dei pazienti con deficit motori agli arti inferiori.
«Pur in questo quadro di grande sofferenza generale, e del comparto sanitario in particolare», spiega Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCCS San Raffaele, «l’impegno di tutti i professionisti del nostro Gruppo è stato indirizzato a conferire elevata dignità all’attività assistenziale e di ricerca, necessaria per mantenere gli standard di eccellenza e confermare il nostro Istituto tra i pochi che considerano strategico per il Paese l’investimento in ricerca e innovazione. L’adesione alla Notte dei Ricercatori 2013 con questo open day dedicato è la testimonianza di tutto ciò. Mentre il successo dell’iniziativa che vede i nostri laboratori affollati di giovani conferma quanto dichiarato dal Sottosegretario: è dalla ricerca che bisogna ripartire».

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