FOTO di GINO CALABRESE |
“La Regione è stata chiara sin dal primo momento, in tutte
le sue richieste, in tutti i suoi atteggiamenti. Ha chiesto le dimissioni del
proprio rappresentante in seno al consiglio d’amministrazione e non ancora se
ne parla. A fine mese c’è una nuova riunione del Consiglio e all’ordine del
giorno non ci sono le dimissioni ”.
Il Presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, ha
risposto in questi termini ai sindacati della sanità, in mattinata in Consiglio
Regionale, nel corso dell’incontro promosso dal Presidente, Vincenzo Niro,su
richiesta urgente della FIALS (Federazione italiana autonomie locali e sanità),
per parlare del licenziamento di 45 infermieri da parte della Fondazione
Giovanni Paolo II.
Nel corso della riunione i sindacati hanno espresso tutto il
loro disappunto sull’andamento della importante struttura sanitaria, che dal
loro punto di vista, se si attuassero i licenziamenti previsti, non potrebbe
più garantire livelli qualitativi di assistenza, così come era previsto dalla
sua venuta in Molise. “Insomma – hanno detto i sindacati – l’eccellenza non si
sta facendo. Attualmente la Fondazione
non è in grado di rispondere alle esigenze del territorio. Non si
comprano addirittura i farmaci per i malati oncologici perché non c’è il
rimborso”.
Hanno chiesto quindi alla Regione di far sapere cosa intende
fare la Fondazione.
Il Presidente Frattura è tornato a ribadire che c’è la
volontà di integrare la Fondazione e il Cardarelli,a guida pubblica, per
eliminare i doppioni in fatto di servizi, ribadendo, altresì, di soprassedere
ai licenziamenti degli infermieri in attesa che si definisca l’intera
situazione.
“Siamo stati abbastanza chiari, sin dal nostro insediamento,
- ha aggiunto Frattura – allorquando abbiamo chiesto alla Fondazione di
svolgere i servizi per i quali è approdata in Molise. Adesso ci dobbiamo
concentrare sulle unicità e non sui doppioni”.
Su suggerimento del Presidente del Consiglio, Niro, è stato
chiesto ai sindacati, in conclusione, un documento, da far pervenire al più
presto, nel quale rappresentare tutte le situazioni espresse verbalmente. Un
nuovo appuntamento è stato fissato per il giorno 22 ottobre alle ore 10,00. In
quella data sarà presente anche la Fondazione.
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