lunedì 30 settembre 2013

CERIMONIA 70° ANNIVERSARIO DEL SACRIFICIO DEL VICE BRIGADIERE DEI CARABINIERI SALVO D'ACQUISTO

Campobasso 30 settembre 2013

IL COMUNE DI CERCEPICCOLA, IL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI E L’ANC RICORDANO  SALVO D'ACQUISTO UN EROE ITALIANO
REPORTAGE di LUIGI CALABRESE

In calce nota di Gennaro Ciccaglione
 

“Un’iniziativa, la nostra -ha spiegato il Sindaco di Cerecepiccola Michele Simiele- tesa certamente a celebrare un “eroe italiano”, ma anche a ricordare agli italiani del terzo millennio, nel pieno di una crisi economica, morale e valoriale, che l’identità nazionale è forte ed è stata forgiata con il sacrificio di tanti eroi. Su quella identità è bene far perno per superare il momento e costruire per tutti un domani migliore”.
D’Acquisto era assegnato alla Stazione dei Carabinieri di una piccola realtà come Cercepiccola (Torrimpietra, a 30 Km da Roma), e per quella comunità offrì il dono più grande: la propria vita.
“Una piccola realtà -ha continuato Simiele- che oggi lo onora, e lo fa con partner importanti e prestigiosi: il Comando Generale dei Carabinieri, quindi tutta l’Arma, e l’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri). 
Il Comando Generale ha infatti sposato questa nostra iniziativa non solo inviando un delegato del Comandante in Capo dei Carabinieri, ma inviando la FANFARA DEI CARABINIERI. Un privilegio eccezionale che sicuramente onora Salvo D’Acquisto e testimonia anche, nel contempo, grande considerazione per piccole comunità come la nostra”. 
Nel corso degli eventi la Fanfara dei Carabinieri sarà artefice di momenti importanti e di grande coinvolgimento.
La giornata si è articolerà in tre momenti:
· la deposizione della corona al monumento ai caduti di tutte le guerre;
· l’inaugurazione del Parco Salvo D’Acquisto e del Monumento che ricorda il 70° anniversario della strage di Palidoro.
· il convegno dal titolo “la Figura di Salvo D’acquisto nell’Italia del terzo Millennio”.
Presenti il Prefetto di Campobasso S.E. Francescopaolo Di Menna, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e delegato del Comando Generale dell’Arma, Colonnello Andrea Bertozzied il postulatore della Causa di beatificazione di D’Acquisto pendente in Vaticano, Monsignor Gabriele Teti.
“La decisione di intitolare il Parco a Salvo D’Acquisto e di realizzare un monumento alla sua memoria -ha sottolineato il Sindaco- è stata presa all’unanimità dal Consiglio comunale”. 
Simiele ha poi voluto sottolienare l’impegno nell’iniziativa degli istituti scolastici di Cercepiccola e San Giuliano del Sannio, che parteciperanno alle manifestazioni con poesie, componimenti e canti. “Un coinvolgimento che –ha concluso il Sindaco- è stato preceduto da uno studio ed approfondimento sulla figura di D’Acquisto e sul momento storico in cui si sono svolti i fatti che lo hanno visto protagonista”

di Gennaro Ciccaglione *

Dopo i temporali di ieri e le uggìe mattiniere di questa giornata di incipiente autunno, le prima battute del Maestro Cirenei  hanno dissolto le nuvole ed il sole è divenuto caldo nel cielo ormai terso di Cercepiccola. La Fedelissima: le prime caratteristiche quattro battute che, in tutte le Legioni Allievi e le Scuole dell’Arma venivano associate alle parole, ideate da un ignoto allievo, …TRE ANNI SON DA FAR! Tralasciamo di trascrivere la seconda parte della frase perché non può varcare i confini di una caserma! I tre anni da fare sono quelli della prima ferma che si contraeva entrando nell’Arma. Ad essi seguivano, solo se meritevoli, i tre della prima rafferma.
Su queste quattro battute era iniziata la vita militare di Salvo D’Acquisto (appena diciannovenne) alla Legione Allievi, su queste battute aveva marciato anche nel breve periodo della Scuola Sottufficiali di Firenze, su queste battute, credo come ogni carabiniere, sono tornato indietro nel tempo, questa mattina, e mi sono immerso nei ricordi pensando a quando, per la prima volta, a Moncalieri, avevo mosso anche io i primi passi nell’Arma. Ma non ho avuto tempo di indugiare nei miei ricordi perché la cerimonia mi ha coinvolto intimamente, in tutto il suo snodarsi semplice e logico.
Eroe o Santo? Ma vi pare se ne possa discutere? Santo ed Eroe, allo stesso tempo così come Carabiniere, così come Comandante di Stazione, legato a doppia corda alla sua “giurisdizione”, quell’insieme di territorio, di persone, di cultura, di usanze, di dialetto, di cui ogni Comandante di Stazione si innamora e che ogni Comandante di Stazione ama e protegge.
Grazie. Grazie anzitutto a Salvo D’Acquisto, lustro dell’Arma e della categoria, grazie a chi ha voluto ricordarLo ancora una volta oggi in un comune del Molise, grazie a chi ha partecipato alla cerimonia, grazie a chi mi ha invitato a parteciparvi, grazie a chi lavora per la postulazione, grazie alle scuole, intese nel binomio inscindibile alunno-insegnante…
Unica nota appena appena calante nell’armonia complessiva della bella cerimonia (che non credo abbia poi creato tanta dissonanza)… l’assenza di politici “di rango”.


* Maresciallo dei Carabinieri in congedo

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