CELEBRAZIONI DEL CINQUANTENARIO DELLA REGIONE MOLISE
Riuscito il primo appuntamento a Castelpetroso, alla presenza del Ministro D’Alia
Archiviata, con favorevoli consensi, la prima
iniziativa messa in cantiere dall’apposito Comitato voluto dall’Ufficio di
Presidenza del Consiglio Regionale del Molise, per celebrare la ricorrenza del
cinquantesimo anniversario della istituzione della Regione Molise, si pensa già
all’ appuntamento successivo, in calendario per il prossimo 19 ottobre.
L’evento svoltosi ieri nell’accogliente auditorium del Santuario di
Maria SS. Addolorata di Castelpetroso ha visto l’esordio del nuovo logo con la
scritta “50 Molise – Grandi si diventa” ed ha rappresentato certamente un buon
viatico per le celebrazioni dell’importante compleanno del Molise, che si
concluderanno il giorno 27 dicembre di quest’anno, in coincidenza con la data
di promulgazione della legge costituzionale istitutiva della Regione.
L’incontro di Castelpetroso, nobilitato dalla
presenza del ministro per la Pubblica Amministrazione
e per la
Semplificazione , Gianpiero D’Alia, ha visto la partecipazione
di un numeroso pubblico che non ha lesinato applausi agli interventi di quanti
hanno preso la parola e, in particolare, ai relatori (Giovanni Di Giandomenico,
Antonio D’Ambrosio e Pina Petta) che hanno ripercorso a ritroso il cammino,
ovviamente in sintesi, del nostro Molise
in questi primi cinquant’anni.
Ha aperto e moderato i lavori il presidente del
Consiglio, Vincenzo Niro che, prima di far partire le note dell’inno nazionale,
ha voluto brevemente ricordare la figura del politico isernino Edilio Petrocelli, già parlamentare e consigliere regionale del
partito comunista italiano per ben tre legislature, scomparso proprio nel
giorno inaugurale delle celebrazioni.
Dopo aver ringraziato tutti coloro che si sono
attivati per l’organizzazione della
suggestiva iniziativa, il Presidente Niro ha spiegato il significato che si
vuole dare all’intera manifestazione, che è quello di “ripercorrere la storia regionale
ed aprire lo sguardo verso il futuro. Un futuro che deve continuare ad essere
vissuto in piena autonomia”.
Con i saluti dell’arcivescovo, mons. Giancarlo
Brigantini, e del ministro D’Alia, con quest’ultimo che, sollecitato dal Presidente Niro, ha
preso pubblico impegno a sostenere nelle sedi opportune l’autonomia del Molise,
si è entrati nel vivo, con gli interventi dei relatori, sul tema all’ordine del
giorno: “la situazione istituzionale del Molise e la sua articolazione”.
Tema brillantemente sviscerato dai relatori, ognuno
per la parte di competenza (“Origine dell’idea Regione”, Antonio D’Ambrosio;
“Cinquant’anni di storia istituzionale”, Pina Petta, e “La situazione oggi:
problemi e prospettive”, Giovanni Di Giandomenico, anche in qualità di
Presidente del Comitato per le celebrazioni.
Ognuno, in breve, ha posto l’accento su particolari
aspetti: D’Ambrosio ha abbracciato dal punto di vista tecnico le varie
legislature e i vari “politici” che si sono alternati; Pina Petta ha fatto un
exursus giornalistico a ritroso sulle varie conquiste sociali e
infrastrutturali che la
Regione ha conseguito; Di Giandomenico ha rivolto lo sguardo
al futuro, a quello che dovrebbe essere il destino della nostra Regione.
Interessanti anche gli spunti forniti dal dibattito
e, in maniera particolare, quelli suggeriti nell’intervento dell’ex sindaco di
Pescara, Luciano D’Alfonso, spunti proiettati anch’essi nella nuova
collocazione del nostro territorio e le possibili aggregazioni con altre
realtà.
Ha chiuso la prima giornata di lavori, il
Presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, che ha esposto il suo punto
di vista per quel che concerne l’attuale momento storico del Molise nei vari
settori della vita sociale (sanità, trasporti, servizi, etc.) e per quel che
riguarda le proiezioni future che, in
ogni caso, non potranno prescindere dal continuare a dare al nostro territorio una propria
identità, una propria autonomia, indipendentemente dal suo abbinamento.
Nel corso dell’incontro l’arcivescovo Bregantini,
ha benedetto una campana, fusa nella fonderia Marinelli di Agnone, per la
circostanza della elevazione a Basilica minore del Santuario dell’Addolorata.
I riflettori sono ora puntati sul secondo
appuntamento in programma il 19 ottobre a Termoli, con un convegno di studio
sulla economia, al quale dovrebbe partecipare il presidente dello SVIMEZ. I
settori interessati saranno l’Industria, l’Agricoltura, la Pesca e il Turismo.
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