venerdì 20 settembre 2013

MOLISE,Giornata regionale e diocesana del Turismo e del Creato

Campobasso 20 settembre 2013

Altilia- Sepino.   Qualificare , Innovare  e potenziare 

Si chiama  Via Matris, il primo cammino, mariano,   che sarà presentato nel 2014  per il circuito dei “Cammini di Europa”  nella Tuor Box” a partire da  Santiago De Compostela, in Galizia. “Via Matris” è un itinerario mariano che parte  dal Santuario mariano dell’Addolorata di Castelpetroso, si sviluppa nell’area  bojanese e nella valle del Tammaro fino al Santuario mariano  Madonna della Libera di Cercemaggiore.  Via Matris è il risultato operativo della Giornata regionale e diocesana del Turismo e del Creato , espressione della giornata mondiale promossa dal Pontificio consiglio del Turismo (si celebra ogni anno il 27 settembre), nel conteso degli eventi culturali   della  settimana di preparazione per l’elevazione a titolo di Basilica minore del Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise.  La giornata celebrativa  che si è svolta nel teatro dell’area archeologica di Altilia, città dei Sanniti, promossa dagli uffici diocesani della Pastorale del Turismo , del Lavoro, della Famiglia in collaborazione con la Regione Molise, ha visto un susseguirsi  di interventi sostenuti da autorevoli e qualificati relatori. Il clima mite  verso l’equinozio estivo ha permesso all’assortito pubblico composto da operatori turistici, ristoratori, di strutture ricettive , parroci  e sindaci dei comuni dell’area circostante, di gustare l’ambiente naturale, i colori, i profumi, la storia del mondo rurale. all’Erba fiume silente di D’Annunzio. I tratturi di cui il Molise ne vanta primato  e ricchezza scompaiono perché non c’è allevamento zootecnico che va ad alterare lo stato naturale –ha detto il prof. Pilla. Altilia nasce infatti da un tratturo e questo non lo possiamo dimenticare come non possiamo dimenticare anzi  che la ruralità è il segmento di  partenza per dare slancio al Molise ed un Molise elitario dove la ruralità  non è un fastidio ma significa identità, ricerca armonia con la natura, tutela dell’ambiente e del paesaggio,  dei saperi e dei  sapori il tutto plasmato dalla mano saggia e “custode” dell’uomo. L’attività rurale è la nostra attività storica ed è l’affrancamento della ripresa economica del nostro piccolo Molise nel contesto della nazione e dell’ Europa che cammina, in rete, attraverso i cammini. “Far crescere un territorio strutturato ed accogliente  aiuta il cammino a tenerlo in rete con il sostegno delle realtà locali in un contesto di progettualità eurpoea – è l’esortazione di  Alessandro Cardinali presidente della GEIE Cammini d’Europa. EATitinerari, tour box  è infatti un esempio concreto presentato durante la ricca giornata ad Altilia. La tour box è la  proposta operativa dei cammini che unisce natura, gusto e cultura. Una pausa di gusto lungo le strade della cultura europea, una sosta di piacere e scoperta attraverso i sentieri tracciati dalla tradizione millenaria dei grandi pellegrinaggi, con l’obiettivo primario di qualificare, innovare e potenziare le risorse locali, l’ambiente naturale le emergenze storiche, le produzioni tipiche e le tradizioni culturali. Il Cammino della Via Matris fa parte dunque dei 10 cammini – tra i quali  il cammino di Santiago, di Francesco,  degli Abati, di Tommaso via Francigena -   inseriti nella  Tour box che sarà presentata nel 2014 alla BIT di Milano. Il Molise sarà portato quindi in tutti gli ostelli del Cammino di Santiago de Compostela. 
Dal tema della  Custodia del Creato sviluppato nell’intervento dell’arcivescovo metropolita  di Campobasso mons. Bregantini al tema delle risorse del territorio al tema dell’acqua al tema delle risorse ambientali sostenuto dal consigliere regionale delegato al turismo Domenico Di Nunzio  alla tutela dell’ambiente con l’intervento appassionato del Comandante regionale del corpo Forestale Rosa Patrone sulla cura e custodia dei beni ambientali.  Dal  mondo della zootecnia al tema dei cammini e del mondo rurale la giornata ben articolata e ricca di spunti operativi, moderata dal direttore della pastorale diocesana per il turismo  Mario Ialenti,  si è conclusa con una esibizione di un gruppo locale con una danza tradizionale di contaminazione “il Salterello” ed una fraterna condivisione dei prodotti tipici locali. Altamente culturale è stato il taglio degli altri  relatori tra cui il prof. Fabio Pilla dell’ Università del Molise con una riscoperta  contagiosa del mondo rurale molisano a partire da immagini di Goethe

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