“Siate figli del Padre vostro celeste”
Si
è conclusa il 29 settembre, la VI Convocazione Diocesana indetta, come ogni
anno, dall’arcivescovo Metropolita di
Campobasso –Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini nella Cattedrale della Ss.
Trinità. Una imponente folla di fedeli e sacerdoti provenienti da tutte le
parrocchie della diocesi ha riempito la Cattedrale per
partecipare alla Solenne Celebrazione Eucaristica a conclusione della settimana
di preparazione che ha visto impegnati
tra i relatori intervenuti, mons. Rino Fisichella , mons. Guido
Masciarelli, il teologo Di Virgilio e
tutti i convocati, tra cui i laici e organismi pastorali, che partecipano
attivamente alla vita ecclesiale della diocesi.
Prima
della Celebrazione Eucaristica l’arcivescovo Bregantini ha dato lettura della
relazione conclusiva dei lavori svolti, ridisegnando la geografia della diocesi con nuove nomine e
conferme negli Uffici Pastorali e organismi
ed ha letto la
Lettera Pastorale con
le indicazioni per il nuovo Triennio di attività Pastorale 2013-2016 .
“Siate figli del Padre vostro celeste”è il tema
del messaggio dell’Arcivescovo alla
diocesi, al termine della convocazione Ecclesiale come Presentazione dell’Anno Pastorale
nato dal tema della Convocazione “La
Fede ci impegna a
riconoscerci figli dello stesso Padre” e scandito nel triennio:
*
la fede ci impegna a riconoscerci FIGLI (2013-14), cioè LA FIGLIOLANZA
*
la fede ci impegna a diventare FRATELLI
(2014-15), cioè la
FRATELLANZA
*
la fede ci impegna a farci PROSSIMI
(2015-16), cioè LA
PROSSIMITA ’.
La
questione centrale resta sempre la fede
– recita Bregantini nella parte iniziale
del messaggio - Come per Abramo, come per Gesù, come per i santi. Come nella storia
di ciascuno di noi: la fede non è rifugio
per gente senza coraggio, ma dilatazione della vita. Fa scoprire una grande
chiamata, la vocazione all’amore ed assicura che questo amore è affidabile, che vale la pena di consegnarsi
ad esso, perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio, più forte di
ogni nostra fragilità” (Lumen Fidei, n. 53)
Per
questo, lo slogan che ci aiuterà quest’anno è la stessa esortazione di Gesù, in
un brano importantissimo del discorso delle Beatitudini: Siate figli del Padre vostro Celeste
(Matteo 5,15). Presento allora le linee
portanti del nostro anno pastorale, che verrà completato ed attuato nel
CALENDARIO DIOCESANO”
Dal
Cammino compiuto negli anni pastorali passati all’anno della Fede in corso, il
vescovo di Campobasso ha ripercorso le attività pastorali svolte nella concretezza di un cammino di
evangelizzazione denso di momenti spirituali come i Cenacoli, la Peregrinatio Mariae ,
dei messaggi rivolti al mondo della scuola, le tappe importanti come la Visita ad Limina, a
riapertura al culto delle chiese danneggiate dal terremoto del 2002, agli
oratori, all’Istituto Speranza per la riapertura del Convitto Femminile.
“Il
vertice dell’Anno della fede è stata l’elevazione a Basilica Pontificia Minore
del nostro Santuario mariano di Castelpetroso, avvenuta il 21 settembre 2013 – nella
parte centrale del messaggio di Bregantini - tra una marea di folla in
preghiera e commozione, poiché veramente in questo tempi di crisi quel volto di
sofferenza in Maria si fa il volto di tutti noi.
E’ stato un dono per tanto cammino, compiuto lungo gli anni,
in una osmosi consolidata, che ci rafforza e ci spinge verso mete sempre più
grandi. Veramente ora ci viene spontaneo ridire lo slogan: camminiamo con un cuore da re,
con uno stile regale, verso la speranza di un futuro nuovo, poiché siamo Figli
di un Padre celeste che, in Maria, ci asciuga le lacrime! “.
Ma nell’ ampia parte conclusiva mons. Bregantini ha indicato cinque priorità
di azione concreta da vivere e far vivere. Sono i cinque segni in cui ho colto
anch'io, progressivamente, quel "sogno" di bellezza e di grazia:
sentirmi Figlio di un Padre che mi ha amato da sempre, che mi ha fatto scoprire
il suo volto di "perfezione nella misericordia". Oltre il merito- ha
soggiunto il Presule- .
Misericordia, Consolazione, Stupore, Empatia, Santià,
citando l’esempio del Beato padre Pino Puglisi. Non è mancato nelle sue parole il riferimento alla
situazione politica locale e nazionale scardinando l’individualismo che domina
la società attuale. “Bisogna scardinare l’IO e intronizzare l’altro - ha detto duramente Bregantini – per fare
spazio alla tuità, al TU. Parole di
comprensione per il disagio regionale e nazionale attuali ma bisogna
interrogare il mondo politico – nell’esortazione del vescovo- sui frutti che ne ricava la società da
tanto investimento come i salari alti
di tutto il mondo politico e delle alte
dirigenze. Tutti gli indignati e chiunque chiede chiarimento devono avere un
occhio completo! Si confrontino con i risultati e la produzione con le altre
regioni”.
Il messaggio dell’ nuovo Anno Pastorale si conclude con i
sogni… da realizzare come: la MENSA PER I POVERI, necessaria sempre più in
questo tempo di crisi; la
CASA SACERDOTALE collocata nella casa di Riposo di Bojano;
incrementare il Monastero Crux ignis
di Faifoli sempre più prezioso e forse aperto a nuove speranze vocazionali; la
imminente apertura in diocesi di Campobasso di un SEMINARIO DIOCESANO
MISSIONARIO, con la presenza iniziale di sei seminaristi, di varie parti del
mondo, che si formeranno tra di noi, con lo studio nella facoltà teologica di
Benevento; formazione degli animatori
della Pastorale Giovanile; La
CEI , come è noto, ha scelto la nostra città di Campobasso
come sede della marcia nazionale della
PACE, che si terrà il 31 dicembre 2013 . E’ un dono ed un impegno, che stiamo
organizzando con cura e luce negli occhi, per la bruciante attualità del tema,
in sintonia con gli uffici romani. Sarà coinvolta la città tutta, già nell’ospitalità
ai pellegrini della pace; l’indicazione del martire della pace la figura di mons. Secondo Bologna, che si è offerto
vittima di pace per salvare la città di Campobasso; la Pace sarà anche il filo
conduttore per la Scuola di formazione socio-politica Beato Giuseppe Toniolo, che si
aprirà il 12 novembre.
La lettera pastorale si conclude con un ringraziamento a
tutti gli organismi laicali e pastorali della diocesi e l’affidamento alla
Madonna Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise.
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