Non poteva mancare, all’interno della
celebrazione del “Solenne Pontificale” per il Titolo a dignità di Basilica Minore del Santuario dell’Addolorata
di Castelpetroso, Patrona del Molise, l’atto di riverenza del mondo agricolo,
attraverso la presenza, all’ombra delle guglie tese verso il cielo, degli stand
di Campagna Amica di Coldiretti Molise, che hanno esposto e proposto i prodotti
agroalimentari della tradizione molisana.
Fu proprio a due
contadine, in cerca di una pecorella smarrita, il 22 marzo 1888, presso
Castelpetroso, in una grotta pervasa da una luce celeste, che apparve la Madonna , inginocchiata
davanti a Gesù morto. Gli imprenditori agricoli di Campagna Amica di Coldiretti
Molise hanno voluto testimoniare, quindi, l’attaccamento e la devozione degli
agricoltori alla Madonna, con la loro presenza alla cerimonia, presieduta
dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano S.E. Mons. Giancarlo Bregantini e
concelebrata dal vicario Episcopale per il Santuario, don Massimo Muccillo
e dai presbiteri della diocesi, insieme
ai fedeli, devoti e pellegrini e le massime autorità civili e militari del
Molise. Immersi nel verde delle pendici del monte Patalecchia, tra i mistici
luoghi dell’antico Santuario, ora Basilica Minore, percorrendo la suggestiva
Via Matris ed accarezzando con lo sguardo l’ampia vallata che la circonda,
tutto manifesta la grandezza di Dio e la beatitudine del creato e della natura.
In questo contesto nasce naturale, nel cuore degli agricoltori della
Coldiretti, chiedersi quanto c’è dell’abnorme presunzione del Peccato Originale
nell’arroganza dell’uomo che vuole, attraverso gli Organismi Geneticamente
Modificati, manipolando ed aggregando in laboratorio i geni del DNA, creare lui
nuovi esseri viventi, saltando e svincolandosi dalla lenta, graduale e paziente
evoluzione del creato. Soccorre, a placare l’animo, l’immagine
dell’agricoltore, custode del creato, che, dedito alla buona pratica agricola,
erge a solennità di preghiera il proprio sudore e la propria opera, tesa nel
rispetto della natura e dell’uomo.
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