Foto di Luigi CALABRESE |
Conferenza stampa, questo
pomeriggio, del neo commissario Carlo Sarro nella sede PDL di Campobasso.
Avvocato amministrativista, Senatore nella scorsa legislatura e attualmente
parlamentare sempre in seno al PDL, Sarro
è giunto in Molise, su incarico del presidente Berlusconi, per riportare un clima sereno nel partito, e
per riprendere il dialogo con la gente, al fine di trovare nuove occasioni di
crescita. Ed è soprattutto ai molisani,
oltre che agli esponenti di partito, intervenuti numerosi all’incontro, che il
neo commissario ha rivolto il suo saluto. “Nel mio mandato – ha detto
l’Onorevole Sarro – non c’è un intento punitivo nei confronti del lavoro svolto
dalla classe politica in questi anni di attività sul territorio. Gli obiettivi
sono stati raggiunti ed anche in modo ragguardevole. Oggi però – ha proseguito il parlamentare - c’è la
necessità di dare vita ad un processo di innovazione per favorire una
rigenerazione complessiva del partito. Anche se attualmente in Regione il
centro destra è presente fra i banchi della minoranza, siamo convinti che
questa aggregazione politica può esprimere ancora grandi potenzialità”.
Il commissario inoltre ha voluto rivolgere
alla stampa l’invito a sottoporre all’attenzione dei cittadini l’importanza
della campagna referendaria in corso che
ha l’obiettivo di ripristinare un giusto equilibrio fra i poteri dello
Stato. “Abbiamo colto l’occasione della
proposta referendaria dei Radicali – ha affermato ancora Sarro – per portare
avanti il discorso Giustizia. Tema che
avremmo dovuto affrontare nella scorsa legislatura, e non lo abbiamo fatto, con
le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E’ necessario stabilire
i confini tra i poteri dello Stato, garantire il diritto di ciascuno alla
libertà personale, definire il fuori ruolo dei magistrati, non disconoscere la
presunzione di non colpevolezza dell’indagato finché non c’è una sentenza
passata in giudicato, e fare in modo che la posizione del giudice in qualsiasi
processo sia assolutamente terza rispetto sia all’accusa che alla difesa, così
come recita l’articolo 111 della nostra Costituzione. Occorre dunque – ha
concluso il commissario Sarro – percepire lo spirito altamente democratico di
questi referendum e partire da qui per riattivare un dialogo costruttivo con i
cittadini. Nelle prossime settimane
incontrerò i sindaci e gli amministratori locali assieme ai quadri territoriali
del partito per definire una piattaforma
programmatica che sarà il filo conduttore per affrontare concretamente le questioni economiche e sociali che davvero
interessano le nostre comunità.”
Nessun commento:
Posta un commento