martedì 3 settembre 2013

CAMPOBASSO, SARRO (PDL) SI PRESENTA ALLA STAMPA

Campobasso 3 settembre 2013


Foto di Luigi CALABRESE

Conferenza stampa, questo pomeriggio, del neo commissario Carlo Sarro nella sede PDL di Campobasso. Avvocato amministrativista, Senatore nella scorsa legislatura e attualmente parlamentare  sempre in seno al PDL, Sarro è giunto in Molise, su incarico del presidente Berlusconi,  per riportare un clima sereno nel partito, e per riprendere il dialogo con la gente, al fine di trovare nuove occasioni di crescita.   Ed è soprattutto ai molisani, oltre che agli esponenti di partito, intervenuti numerosi all’incontro, che il neo commissario ha rivolto il suo saluto. “Nel mio mandato – ha detto l’Onorevole Sarro – non c’è un intento punitivo nei confronti del lavoro svolto dalla classe politica in questi anni di attività sul territorio. Gli obiettivi sono stati raggiunti ed anche in modo ragguardevole. Oggi però –  ha proseguito il parlamentare - c’è la necessità di dare vita ad un processo di innovazione per favorire una rigenerazione complessiva del partito. Anche se attualmente in Regione il centro destra è presente fra i banchi della minoranza, siamo convinti che questa aggregazione politica può esprimere ancora grandi potenzialità”.
 Il commissario inoltre ha voluto rivolgere alla stampa l’invito a sottoporre all’attenzione dei cittadini l’importanza della campagna referendaria in corso  che ha l’obiettivo di ripristinare un giusto equilibrio fra i poteri dello Stato.  “Abbiamo colto l’occasione della proposta referendaria dei Radicali – ha affermato ancora Sarro – per portare avanti il discorso  Giustizia. Tema che avremmo dovuto affrontare nella scorsa legislatura, e non lo abbiamo fatto, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E’ necessario stabilire i confini tra i poteri dello Stato, garantire il diritto di ciascuno alla libertà personale, definire il fuori ruolo dei magistrati, non disconoscere la presunzione di non colpevolezza dell’indagato finché non c’è una sentenza passata in giudicato, e fare in modo che la posizione del giudice in qualsiasi processo sia assolutamente terza rispetto sia all’accusa che alla difesa, così come recita l’articolo 111 della nostra Costituzione. Occorre dunque – ha concluso il commissario Sarro – percepire lo spirito altamente democratico di questi referendum e partire da qui per riattivare un dialogo costruttivo con i cittadini.  Nelle prossime settimane incontrerò i sindaci e gli amministratori locali assieme ai quadri territoriali del partito  per definire una piattaforma programmatica che sarà il filo conduttore per affrontare concretamente  le questioni economiche e sociali che davvero interessano le nostre comunità.”     

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