MARTEDI' PROSSIMO LA DISCUSSIONE SUL
PIANO SANITARIO
Di Laura Frattura si è dimesso da consigliere
Approvate
le linee guida per la programmazione a favore dei Molisani nel mondo
62 F O T O |
E’ stato aggiornato a martedì prossimo, 11
dicembre, alle ore 10,30, il Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi
nella giornata di oggi, 4 dicembre, sotto la presidenza di Mario Pietracupa,
per esaminare un ordine del giorno contenente tre punti e concordato nella
conferenza dei capigruppo.
I lavori, terminati poco prima delle ore 15,00,
dopo alcune comunicazioni del presidente Pietracupa, hanno subito una
inversione degli argomenti da discutere,così come richiesto dai consiglieri
Sabusco, che ha chiesto di anticipare il punto
riguardante la “Disciplina della professione di maestro di sci”, e
dall’assessore Chieffo che ha chiesto l’anticipo del punto sul “Piano triennale
degli interventi e favore dei Molisani nel mondo” e sulle “Linee guida per la
programmazione della decima legislatura a favore dei Molisani nel mondo”.
Il dibattito e le determinazioni sulla “proposta
della quarta commissione consiliare sul riordino della sanità in Molise” sono
scivolati alla fine, venendo poi aggiornati a martedì.
In avvio di seduta ha chiesto ed ottenuto la parola
il consigliere Niro per chiarire alcuni aspetti della sua proposta per la
riforma della legge elettorale, presentata nella scorsa riunione. In risposta
ad alcun attacchi ricevuti e per difendere la sua onorabilità il consigliere
Niro ha affermato che non si sarebbe mai permesso di fare una “proposta truffa
ai danni dei molisani”. Ha chiesto quindi al presidente Pietracupa di avviare l’iter
procedurale, cosa che non aveva fatto al momento della presentazione.
In tal senso ha ottenuto assicurazione dal
presidente Pietracupa.
Dopo brevi interventi dei consiglieri Sabusco (“in
conferenza dei capigruppo è stato deciso di portare in Consiglio solo argomenti
condivisi”) e dell’assessore Vitagliano (“invito tutti a riflettere sulla legge
elettorale che per me è doverosa ed urgente”), ha preso la parola il
consigliere Frattura che ha comunicato all’aula le sue dimissioni.
“Oggi, in concomitanza con la prima riunione di
Consiglio utile dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato
l’annullamento delle elezioni regionali dello scorso anno, comunico a voi
colleghi consiglieri – ha detto Frattura – la decisione di dimettermi da consigliere
regionale del Molise. E’ stato un grande onore essere stato eletto in Consiglio
regionale, motivo questo per il quale ringrazio ancora una volta tutti coloro
che hanno dato fiducia alla nostra proposta elettorale. Non intendo deludere le
aspettative e tradire il mandato istituzionale ricevuto. E’, però, un atto dal
quale non posso prescindere e che ho condiviso con i colleghi di schieramento,
con i tantissimi amici e con i sostenitori di una esperienza elettorale
esaltante, vissuta solamente un anno fa. Confesso di aver riscontrato anche
delle contrarietà da parte di chi, in questi giorni, ha provato a farmi
recedere da questa decisione, ma il rispetto che ho per il ruolo
dell’amministratore pubblico – rispetto che mi ha fatto vivere questa fase in
una situazione di sofferenza personale – mi impone un gesto di coerenza
rispetto ai miei principi. Quattordici mesi fa rassegnai le dimissioni dalla
presidenza della Camera di Commercio di Campobasso per affrontare da cittadino
la campagna elettorale per le elezioni regionali. Nessuna norma, nessuna regola
me lo impediva. Me lo chiedeva esclusivamente il rispetto che si deve
all’Isdtituzione che si è chiamati a rappresentare. E’ questo lo stesso spirito
che oggi mi spinge ad assumere analoga decisione”.
Il consigliere Frattura – tra l’altro – ha
aggiunto:”Oggi questo Consiglio regionale – dopo la sentenza del Tar Molise e
quella definitiva del Consiglio di Stato – è depotenziato, è impossibilitato a
svolgere compiutamente i proprio compiti istituzionali”.
Ha quindi concluso sostenendo che “da comune
cittadino intendo affrontare la prossima consultazione elettorale, quella che
restituirà la certezza del governo ai molisani e che, come quattordici mesi fa,
non voglio che si palesino interferenze tra il mio ruolo nelle istituzioni e la
campagna elettorale che da qui a qualche giorno affronteremo con un obiettivo
comune, quello di ricreare quell’entusiasmo per la politica tale da
rappresentare una spinta nuova per tornare a votare”.
Si è passati, poi all’esame della proposta di legge
n.51 concernente “Modifiche alla legge regionale 8 gennaio 1996 (disciplina
della professione di maestro di sci nella Regione Molise”. Sul provvedimento ha
relazionato il consigliere Sabusco dichiarando la “necessità di apportare
modifiche al testo legislativo al fine di attivare una piena mobilità
territoriale delle figure professionali dei maestri di sci e riconoscendo a
coloro che provengono da altre regioni una piena legittimazione ad esercitare
la professione senza vincoli territoriali e nel rispetto delle norme previste
dall’unione europea”. Dopo la votazione di due emendamenti e un breve
intervento del consigliere Petraroia, l’argomento è stato votato alla
UNANIMITA’.
Si è proceduto, quindi, con il punto dei Molisani
nel mondo, per il quale si sono effettuate due distinte votazioni, pur essendo un unico argomento.
Ha relazionato in merito il consigliere Tamburro
precisando che “il piano presentato dall’assessore Chieffo è pienamente
condivisibile e che il consiglio regionale può essere parte integrante del
programma sui molisani nel mondo e che il piano di finanziamento va rivisto
anno per anno”.
Prima di un appassionato intervento dell’assessore
Chieffo, ha preso la parola il consigliere Petraroia, rammaricandosi del fatto
che l’argomento viene affrontato in un clima di disattenzione. Annettendo molta
importanza all’aspetto “Molisani nel mondo”, Petraroia ha detto di sognare un
“Museo dei molisani nel mondo”, intitolato ad Arturo Giovannitti.
In sintonia con Petraroia, anche l’assessore
Chieffo, che ha stigmatizzato l’atteggiamento dell’aula: “ mi auguravo che
questo momento entusiasmasse di più il Consiglio”.
L’assessore nel suo accorato e passionale
intervento ha invitato i consiglieri a votare alla unanimità le linee guida per
la programmazione futura, auspicando di portare all’ex Gil il “Museo Arturo
Giovannitti”.
“Il prossimo Consiglio – ha detto ancora Chieffo –
deve valorizzare di più il patrimonio dei molisani nel mondo. Occorre favorire
i rapporti con essi perché ciò vorrà significare anche creare occupazione e
posti di lavoro”.
Sostegno all’iniziativa di Chieffo è arrivato dagli
interventi dei consiglieri Romagnuolo e Ciocca, mentre ha preannunciata
l’astensione, anche alle linee guida, il consigliere Chierchia (“per ciò che è
stato fatto nel passato”).
Con la sola astensione di quest’ultimo le “Linee
guida per la programmazione della X legislatura a favore dei Molisani nel
Mondo” sono passate alla UNANIMITA’ .
Con l’astensione della opposizione tutta e con i
soli voti favorevoli della maggioranza, invece, è passato il piano triennale
degli interventi a favore dei Molisani nel Mondo riferito agli anni 2011, 2012,
2013.
Sull’ultimo punto il Presidente Pietracupa ha, tra
l’altro, subito precisato: “mi è stato
chiesto di avviare la discussione sul piano sanitario, ma di approfondirla in
un secondo momento a causa del poco tempo avuto a disposizione per l’esame del
piano sanitario stesso trasmesso dal Commissario Basso. Ciò che mi viene
chiesto valorizza ulteriormente il
lavoro della IV Commissione, proprio perché il Consiglio vuole discutere la
proposta elaborata. Si può rinviare alla prossima settimana la discussione
avendo più elementi di conoscenza”.
A questo punto è intervenuto il consigliere Sabusco
per affermare che “è bene affrontare il discorso del piano sanitario tutto
insieme e quindi promuovere una seduta monotematica per la problematica, per
parlare sia del piano del commissario
sia della proposta della IV Commissione”.
La richiesta di Sabusco è stata subito condivisa
dai consiglieri Petraroia e Chierchia e dal Presidente Pietracupa, mentre
contrario si è dichiarato il presidente della IV Commissione, De Bernardo che
avrebbe voluto discutere subito sulla proposta elaborata dalla Commissione,
così come iscritta all’ordine del giorno, anche se successivamente non si è opposto al rinvio. All’assunto di De
Bernardo si è associato il consigliere Niro (“è stato fatto un atto senza il
parere preventivo di quest’aula).
L’assessore Vitagliano ha rimarcato il lavoro della Commissione “al
quale dobbiamo dare una conclusione. Oggi non è il momento di affrontare il
merito, ma il metodo. Dobbiamo,altresì, produrre una azione forte di protesta.
Qui c’è un signore che ha promosso una procedura per la rapida approvazione del
piano”.
Il consigliere Monaco, nel difendere il lavoro
della commissione, si è chiesto perché il presidente Iorio in qualità di
commissario non sia intervenuto.
L’aspetto è stato ripreso dal consigliere Romano il
quale ha immediatamente affermato di non sentirsela di associarsi ad una
protesta contro il Commissario nominato dal Governo.
“Ci sono le responsabilità dell’esecutivo e della
maggioranza – ha detto -. Occorreva ricorrere per il conflitto di attribuzione.
Ho espresso apprezzamento per il lavoro della commissione e avrei voluto che
oggi si fosse discusso del piano sanitario prima degli altri argomenti. Abbiamo
appreso del piano del commissario dai giornali e c’è stata molta confusione
istituzionale con il Governo. Bisogna sollevare il conflitto davanti alla Corte
Costituzionale”.
Ha concluso gli interventi il presidente della
Giunta regionale, Iorio, che ha percorso a ritroso tutte le tappe che hanno
portato alla situazione odierna: “mi riservo di entrare nel merito quando
parleremo del Piano del commissario Basso che, a mio giudizio, è sbagliato nel
merito e nel metodo. Il tavolo tecnico non ha mai preso in seria considerazione
tutti i nostri interventi in materia. Nessuno ci ha mai detto di modificare
qualcosa dei nostri piani, progetti,
programmi e cosi via. Ci è stato sempre risposto in maniera negativa. Per la
sanità è stato portato avanti un disegno
criminale contro la Regione Molise.
Dobbiamo perseguire la strada tracciata dalla commissione consiliare che ha
recepito molto di ciò che ha fatto l’esecutivo. Sono favorevole al rinvio della
discussione del Piano, che io e l’assessore abbiamo avuto solo per conoscenza,
evidentemente per le critiche che abbiamo manifestato. Avevamo chiesto di non
inviare il piano al Ministero prima che venisse sottoposto al vaglio di questa
assemblea, ma così non è stato”.
Il Presidente Pietracupa ha quindi aggiornato i
lavori a martedi prossimo, 11 dicembre 2012, alle ore 10,30.
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