martedì 4 dicembre 2012

CAMPOBASSO VVF FESTEGGIANO SANTA BARBARA

Campobasso 4 dicembre 2012



Celebrazioni in onore di Santa Barbara.

100  SCATTI DELL'EVENTO

Messaggio del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso



Signor Prefetto, gentili Autorità, graditi ospiti, carissimi vigili del fuoco, la commemorazione della nostra Patrona ci fa incontrare, come ogni anno, anche per ricordare tutti i vigili del fuoco caduti nell’adempimento del servizio istituzionale del soccorso e che hanno dedicato la loro vita alla nobile missione di garantire la salvezza della vita umana. In questa occasione, ricordiamo il loro sacrificio ed esprimiamo sentimenti di cordoglio per i loro familiari. In particolare, quest’anno, la comunità dei vigili del fuoco di Campobasso ha perso prematuramente un indimenticabile compagno, Giuseppe Scauzilli; a lui dedichiamo un minuto di silenzio e di raccoglimento.
Mantenendo fermo il piede nel nostro passato e nella nostra storia, ma anche volgendo lo sguardo nell’impegno futuro che caratterizzerà il ruolo dei vigili del fuoco nel nostro paese, anche quest’anno, tracceremo un bilancio dell’attività svolta e definiremo quali obiettivi operativi interesseranno la nostra missione istituzionale. 
Il mio primo anno di esperienza qui a Campobasso è stato caratterizzato dalla gestione dell’emergenza neve, nel settore del soccorso, dai cambiamenti nella semplificazione dei procedimenti, in particolare per i servizi di prevenzione incendi, e dalla necessità di apportare dei correttivi all’organizzazione generale della struttura amministrativa del Comando, che ha bisogno, sempre di più, di adeguarsi alle esigenze di flessibilità e di efficienza imposte dalla graduale e progressiva riduzione degli stanziamenti finanziari dello Stato, necessaria per superare questo periodo di recessione. Ancor di più, in questo momento, la soluzione alle problematiche che si presentano non può che essere legata alla creazione di un sistema di relazioni e di sinergie dove le persone devono dare concretamente il loro massimo impegno in intelligenza, esperienza e competenza e le nuove tecnologie devono aiutarci a snellire e velocizzare i processi lavorativi. 
L’attività operativa espletata nel soccorso pubblico tecnico urgente è stata sufficientemente impegnativa: quest’anno sono stati effettuati complessivamente oltre 4800 interventi, tra i quali più di 1800 per incendi e 1230 per l’emergenza invernale. In quest’ultimo contesto, il sistema di allertamento e di gestione della colonna mobile regionale si rivelato sufficientemente efficiente e ha potuto assicurare l’assolvimento del notevole carico di lavoro causato dalle eccezionali nevicate e dagli effetti successivi legati alla salvaguardia della pubblica incolumità. 
Tutti gli scenari emergenziali di questo tipo, anche legati a diverse tipologie di rischio che affliggono il nostro paese, quali quello sismico e idrogeologico, possono essere affrontati efficacemente soltanto mediante un preciso coordinamento delle varie forze in campo, e possono essere anche evitati se esistono chiari programmi di previsione e di prevenzione dei rischi, strettamente congruenti con le pianificazioni territoriali. Nell’ambito dei Comitati provinciali previsti dalla normativa vigente sul Servizio nazionale di Protezione civile, noi vigili del fuoco, certamente, possiamo dare la nostra consulenza professionale in termini di esperienza e di competenza tecnica. 
Da non sottovalutare, inoltre, il notevole contributo offerto dai vigili del fuoco per il concorso alla lotta agli incendi boschivi, mediante l’impiego di squadre integrative nel periodo estivo, grazie alla convenzione stipulata tra la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e l’Agenzia regionale di Protezione civile. Quest’anno, a tali attività si è aggiunto il contributo prezioso di tre unità specificamente formate nella “direzione delle operazioni di spegnimento”, per il coordinamento degli interventi aerei.
Nel settore operativo, devo ricordare anche i continui progressi garantiti dalla nostra componente cinofila che, con il Campo di addestramento di Campochiaro, rappresenta un punto di riferimento strategico per tutti i nuclei cinofili dei Vigili del fuoco italiani. Questo importante presidio di formazione, realizzato sempre con la collaborazione tra la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e l’Agenzia regionale di Protezione civile, sta per essere ulteriormente implementato per la formazione sulle tecniche USAR per la ricerca di persone sotto le macerie e ambienti confinati, coadiuvata da attrezzature tecnologiche d’avanguardia.
Questo Comando, inoltre, ha organizzato, con la Prefettura, un’interessante esercitazione per la gestione del rischio chimico nell’area industriale di Termoli e ha inviato un gruppo qualificato di esperti, specializzati nelle tecniche di puntellamento e di messa in sicurezza degli edifici, in una recente esercitazione internazionale su un evento sismico ipotizzato in Grecia, nell’ambito del progetto europeo DRHOUSE. 
Alle predette attività operative, infine, si deve aggiungere il contributo specialistico dei vigili del fuoco di Campobasso per le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza degli edifici in Emilia, in concomitanza del recente evento sismico. 
Nelle attività di prevenzione degli incendi, quest’anno è stato caratterizzato dall’applicazione delle nuove regole di semplificazione introdotte sostanzialmente con la sostituzione del vecchio certificato prevenzione incendi con la SCIA, “segnalazione certificata di inizio di attività”. Su questo argomento abbiamo organizzato subito, con la collaborazione dell’Università del Molise e degli Ordini degli ingegneri e degli architetti, uno specifico incontro formativo e informativo. 
Il Comando è stato impegnato nei pareri preventivi sui progetti e nei controlli successivi che, anche per le attività da verificare a campione, sono stati effettuati, nei termini dei sessanta giorni previsti, sulla totalità delle Scia presentate.
Sono state così rese 120 valutazioni preventive sui progetti ed effettuati oltre 200 controlli. Molti di questi controlli, circa il 20%, hanno dato esito negativo, implicando l’onere, per il titolare dell’attività, di regolarizzare la gestione della sicurezza antincendio entro il termine di quarantacinque giorni. Ciò vuol dire che, molte volte, le Scia non sono presentate con la perfetta consapevolezza di avere raggiunto un livello di sicurezza adeguato.
Alle attività di controllo si è aggiunta la partecipazione in oltre 90 sedute di commissioni collegiali di vigilanza e nel Comitato regionale tecnico scientifico. 
La risposta data in questo settore dai funzionari tecnici in servizio al Comando è stata, sicuramente, pronta, qualificata e competente. 
Parallelamente, in molte di queste attività, si svolgono i servizi di vigilanza e, nei luoghi di lavoro, le attività di formazione degli addetti alla prevenzione degli incendi. 
Lo scorso anno ho già denunciato la grave situazione di carenza di certificazione antincendio per buona parte di infrastrutture civili d’importanza strategica, quali scuole e ospedali. Ancora questa situazione non risulta migliorata ma, recentemente, per le scuole, grazie anche alle sollecitazioni del Prefetto e del Sindaco di Campobasso, è stata attivata un’attenzione più significativa anche da parte degli Organi centrali del Governo che, probabilmente, produrrà un piano di adeguamento efficace compatibilmente con le risorse disponibili; per gli ospedali, è stato già emanato un provvedimento legislativo che permetterà di aggiornare la normativa tecnica e di adeguare più efficacemente le strutture esistenti. 
Non dobbiamo dimenticare che, al di là delle esigenze di rendere più celeri i processi di certificazione, all’interno delle attività civili e produttive esistono persone che lavorano in processi sempre più tecnologicamente avanzati e possibili situazioni di rischio per la loro salute e per la loro sicurezza. Per questo motivo, tali attività devono essere sapientemente progettate e realizzate nel rispetto di accettabili standard di sicurezza.
Gli obiettivi che mi propongo di raggiungere per il prossimo anno riguarderanno sicuramente: 
· la ricerca di rapporti di collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali, al fine di stipulare convenzioni utili al potenziamento del dispositivo di soccorso; 
· lo sviluppo delle attività di formazione e di promozione della cultura della sicurezza; proprio domani, presso la Presidenza della Provincia di Campobasso, sarà stipulata una convenzione per il progetto “Casa sicura” nei luoghi di aggregazione degli anziani e delle donne anziane; 
· il miglioramento dell’efficienza del lavoro nel Comando attraverso lo sviluppo dell’utilizzazione delle procedure e delle infrastrutture tecnologiche e informatiche, anche al fine di attuare la completa dematerializzazione cartacea della documentazione;
· il monitoraggio e l’aggiornamento dei piani di emergenza provinciali. 
Questi obiettivi potranno essere raggiunti sicuramente solo grazie all’impegno professionale di tutte le componenti del personale di questo Comando: dai funzionari tecnici, ai responsabili e agli impiegati delle aree tecniche, amministrative e contabili, e a tutti i vigili, capi squadra e capi reparto operativi che, ogni giorno, corrono nelle strade di questa provincia per assicurare ai cittadini la nostra missione istituzionale. È a loro che va tutto il merito delle attività svolte e il mio particolare ringraziamento. 
E non potrò fare a meno, soprattutto, del sostegno e dell’intelligente collaborazione dei rappresentanti sindacali, con i quali il costante dialogo mi aiuterà a concertare le soluzioni migliori che garantiscono la sicurezza e la dignità nel lavoro. 
Auspico che, sempre di più, gli Enti locali, le Istituzioni, le Aziende produttive, al fine di raggiungere i migliori standard di sicurezza nei luoghi di lavoro, ci chiedano consulenza tecnica e formazione nella prevenzione degli incendi; noi saremo felici di offrirle. 
Sono grato per la vostra presenza, ringrazio l’Arcivescovo per averci onorato anche quest’anno della celebrazione della Santa Messa in questo luogo a noi caro e tutti coloro che hanno sostenuto la possibilità di effettuare questa cerimonia. In particolare, oltre a tutti i miei collaboratori, ringrazio il gruppo del personale operativo che ha predisposto il saggio professionale, nonchè i soci dell’Associazione nazionale dei vigili del fuoco, i “pompieri anziani”, sempre al nostro fianco in tutte le manifestazioni sociali, compresi i due campionati nazionali sportivi che abbiamo potuto organizzare nel corso dell’anno.


La Preghiera
Iddio, che illumini i cieli e colmi gli abissi,
arda nei nostri petti, perpetua,
la fiamma del sacrificio.
Fa più ardente della fiamma
il sangue che scorre nelle vene,
vermiglio come un canto di vittoria.
Quando la sirena urla per le vie della città,
ascolta il palpito dei nostri cuori
votati alla rinuncia.
Quando a gara con le aquile
verso Te saliamo,
ci sorregga la Tua mano piagata.
Quando l'incendio, irresistibile avvampa,
bruci il male che si annida nelle case degli uomini,
non la ricchezza che accresce la potenza della Patria.
Signore, siamo i portatori della Tua croce,
e il rischio è il nostro pane quotidiano.
Un giorno senza rischio non è vissuto,
poichè per noi credenti la morte è vita,
è luce: nel terrore dei crolli,
nel furore delle acque,
nell'inferno dei roghi.
La nostra vita è il fuoco,
la nostra fede è Dio
Per Santa Barbara Martire
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