domenica 30 dicembre 2012

REGIONE MOLISE - AUGURI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PIETRACUPA.

Campobasso 30 dicembre 2012


‘Auguri di Buon anno ai molisani e buon 65° compleanno
alla nostra Costituzione’


Nella vita di ciascuno di noi i sessantacinque anni rappresentano, inevitabilmente, una tappa significativa di un’esistenza in gran parte trascorsa e di cui cominciare a tracciare un bilancio. Per la storia 65 anni rappresentano un breve segmento, tanto che la nostra Carta Costituzionale appare, in fondo, una ‘bambina’ che ha dinanzi a sé tanta strada ancora da percorrere. Essa è un programma, definito sì, ma anche in parte da realizzare compiutamente.
E’ compito di ciascuno di noi sostenerla, nel segno di tenace convinzione e assicurando fiducia al patto intergenerazionale, che dalla resistenza si è formulato nel compromesso ideale e programmatico giunto fino a noi. Di padre in figlio, essa deve essere trasmessa e i suoi valori, i suoi principi e i suoi articoli, rappresentano il ‘vangelo laico’ a cui la società italiana deve attenersi, ricordando gli sforzi di quanti hanno combattuto per donare alle generazioni successive un’Italia repubblicana e democratica e, al contempo, operando per la tutela dei diritti acquisiti, nonché garantendo il dovere di attualizzare pienamente i diritti formalmente sanciti. Lo sforzo è cioè anche quello di fare in modo che davvero i temi della laicità, della giustizia, dell’uguaglianza possano trovare autentica residenza nella nostra Italia, così come nel nostro Molise, dove ancora tanto, soprattutto in questa dura fase di crisi economica ed etica, bisogna saper costruire con intraprendenza, fiducia e propositività un sistema rispettoso della dignità di ciascun cittadino.
La nostra Costituzione programma ci richiama, pertanto, a condurre avanti le nostre esistenze nel segno della solidarietà e del comune senso di responsabilità, al fine di rimuovere gli ostacoli e spianarle la strada.
Il miglior augurio di Buon anno che posso dunque inviare per il 2013 è invitare tutti a percorrere insieme, con fiducia, la strada già tracciata dai nostri padri costituenti. Ricordo, infine, per primo a me stesso, che per demolire un sistema, per quanto pieno di criticità, occorre pochissimo, mentre per ‘costruire’ in pace e in democrazia servono moderazione, rispetto per le istituzioni e tanto, ma proprio tanto, senso di responsabilità, mai prescindendo dall’apporto di ogni singolo cittadino.

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