45^ Marcia Della
pace.
Messaggio augurale di fine anno 2012 e inizio anno 2013.
“La pace è condizione indispensabile per condurre uno stile
di vita autentico e per destinare la nostra società ad un criterio solido di
sviluppo e di giustizia- come ha dichiarato il Presidente della Commissione
Lavoro, Giustizia e Pace per la CEI, l’arcivescovo di Campobasso-Bojano mons.
GianCarlo Bregantini, che parteciperà, questa sera, a Lecce, alla 45esima
Marcia della Pace. Dal tema “Beati gli operatori
di pace”, che il Santo Padre Benedetto XVI ha scelto per la 46a Giornata
mondiale della pace (1° gennaio 2013), scaturisce il programma della 45ª
Marcia, composto da sette momenti. Accoglienza, saluti e preghiera ecumenica:
“Vivere la fede nella pace”; Annuncio: “Il Vangelo della pace”, con
testimonianza su don Tonino Bello; Denuncia: “Stili di vita, sobrietà e
carità”, con riflessione sui conflitti dimenticati; Rinuncia: “Educare alla
pace”, con testimonianza sulla partecipazione dei laici; Tavola rotonda: “Tra
diluvio e arcobaleno… Primavera araba e Mezzogiorno”.
“Bisogna costruire la
pace- nella sintesi del messaggio augurale di fine anno 2012 e inizio 2013, di
mons. Bregantini- imparando dal dialogo
e provvedendo a realizzare un metodo di incontro e di unità nelle varie
dimensioni sociali e culturali. E’ in fondo questo il principio che ha ispirato
il papa del Concilio Vaticano II, Giovanni XXIII. Ed è, importante accanto a
questo, stabilire nel quotidiano il rispetto della libertà religiosa come bene
fondativo ed indispensabile, via necessaria per credere e crescere nel bene
comune. E’ la libertà il valore che offre motivazioni profonde per orizzonti
più vasti di comunione. Solo mettendo in campo la forza della pace e tutte le
sue ricchezze le ingiustizie saranno combattute e vinte”.
Programma 45^ Marcia della Pace a Lecce
.
Per sottolineare la profonda ecclesialità della Marcia, intervengono nei vari momenti i vescovi: mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo Metropolita di Lecce; mons. Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; mons. Giovanni Giudici, Presidente di Pax Christi Italia; mons. Giuseppe Merisi, presidente della Caritas Italiana; mons. Domenico Sigalini, Assistente ecclesiastico generale di A.C.I. Fanno da sfondo alla Marcia, e soprattutto alla tavola rotonda, che avrà un’attenzione particolare al contesto della crisi in Siria e al rilancio del Mezzogiorno d’Italia, le parole di Don Tonino Bello: «Siamo un po’ come Noè sull’arca, come quando c’è stato il diluvio universale. Anche noi siamo su una zattera che ondeggia sotto gli urti della storia. E anche noi come Noè, ogni tanto usciamo sulla tolda per misurare con lo scandaglio la profondità delle acque: a che punto saranno arrivate? Però anche noi, come Noè, leviamo lo sguardo verso il cielo per vedere se, da qualche parte, compare la calotta dell’arcobaleno.
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