Eseguite 7 misure cautelari e 14 perquisizioni.
"CONO D'OMBRA"
L’ennesima retata dei Carabinieri del Nucleo Investigativo disarticola un gruppo di spacciatori operanti nelle province di Campobasso e Napoli, dediti al procacciamento ed alla vendita al dettaglio di cocaina, eroina ed hashish.
L’operazione
conclusasi all’alba di oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di
Campobasso, è stata avviata a seguito di alcune informazioni confidenziali
raccolte dal Comandante del Nucleo Investigativo di Campobasso, Cap. GISMONDI,
sul conto di un commerciante del capoluogo praticamente sconosciuto alle
cronache giudiziarie, attivamente impegnato nella vendita al dettaglio di
quantitativi anche consistenti di hashish.
I
Carabinieri, dopo aver individuato il potenziale spacciatore, lo hanno pedinato
ed osservato continuamente, al fine di ricostruire il giro dei clienti e dei
complici nell’attività illecita.
E nel
volgere di pochi mesi, infatti, gli uomini del Nucleo Investigativo hanno
portato alla luce l’esistenza di un nutrito gruppo di persone, tutte residenti
nella provincia di Campobasso, alcune delle quali già gravate da precedenti
specifici, che avevano fatto della vendita di stupefacenti la loro occupazione
principale.
L’indagine,
infatti, per la maggior parte degli indagati, ha dimostrato l’organizzazione di
più viaggi settimanali verso la provincia di Napoli per il rifornimento di
cocaina, eroina ed hashish. La droga, poi, veniva venduta ai clienti di
Campobasso giorno per giorno, con più cessioni giornaliere, non di rado anche
più volte allo stesso cliente nella stessa giornata.
Ed ogni
volta agli accordi per la cessione si giungeva tramite contatti brevissimi,
parole in codice o, semplicemente, con degli squilli che segnalavano
l’imminenza dell’incontro.
Nel corso
delle investigazioni, però, ad alcuni degli incontri hanno assistito anche i
Carabinieri in borghese che, nel giro di alcuni mesi, hanno recuperato e
sequestrato oltre 200
grammi di hashish ed alcune compresse di subotex, ossia
alcune compresse di medicinale che normalmente vengono assegnate a
tossicodipendenti iscritti al Se.R.T., nel corso della terapia di
riabilitazione dalla tossicodipendenza.
Le indagini
condotte dai Carabinieri coordinati dal Capitano GISMONDI, infatti, hanno
consentito di accertare l’abitudine, almeno di un indagato, a vendere
sistematicamente parte del medicinale della propria terapia a clienti abituali,
in cambio di piccole somme di denaro.
L’operazione,
nel corso della quale i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di
2 persone ed alla denuncia in stato di libertà di una terza persona per
detenzione ai fini di spaccio e per spaccio, ancora una volta ha portato alla
luce uno spaccato sociale abbastanza allarmante nel quale si è rilevato il
coinvolgimento nell’attività illecita anche di soggetti normalissimi,
commercianti o operai, attratti dall’aspettativa di facili e lauti guadagni
grazie alla vendita della droga.
Dopo
diversi mesi di indagini serrate fatte di pedinamenti e di osservazioni, sempre
monitorando la vita quotidiana degli indagati, i militari del Nucleo
Investigativo hanno raccolto tantissimi elementi probatori anche a carico dei
fornitori principali, sulla base dei
quali la Procura della Repubblica di Campobasso ha richiesto al GIP del locale
Tribunale tutta una serie di misure cautelari coercitive e non.
Il Giudice
per le indagini preliminari di Campobasso, concordando con le risultanze
investigative fornite dai Carabinieri, ha disposto ben 7 misure cautelari,
quattro in carcere e 3 obblighi di dimora con divieto di uscire nelle ore
notturne, che gli uomini del Comando Provinciale di Campobasso hanno eseguito,
come si diceva, proprio all’alba di oggi.
Sul campo
sono stati disposti quasi 60 militari e circa 30 automezzi, nonché 2 unità
cinofile antidroga del Nucleo Cinofili di Chieti, che hanno eseguito
contestualmente 14 perquisizioni locali nei confronti anche degli altri
indagati a piede libero, una delle quali è stata eseguita nella cittadina di
Favara (AG), località in cui uno degli indagati si era trasferito negli ultimi
mesi; nel corso di queste perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati
ulteriori 50 grammi
di hashish.
Un
ulteriore particolare dell’indagine, infine, è riconducibile alla denuncia in
stato di libertà di altre 4 persone, clienti abituali degli spacciatori
arrestati, i quali nel corso degli accertamenti svolti dai militari pur di
favorire gli indagati ad eludere le investigazioni, hanno negato di aver acquistato droga da loro
nonostante l’evidenza delle risultanze d’indagine.
Quella
conclusasi oggi, che è la terza operazione dell’anno eseguita dai Carabinieri
del Nucleo Investigativo di Campobasso dopo quella in materia di furti
denominata “SONNO PROFONDO” in Aprile, e quella in materia di droga denominata “GRIDO D’AIUTO” in Giugno, è un’operazione
che, aggiungendosi all’altra bella operazione antidroga portata a termine dal
Nucleo Investigativo nel Dicembre del 2010, “L’ERBA DI GRACE”, ha inferto al
mercato della droga un altro duro colpo ed ha dimostrato ancora una volta che
il livello di guardia della società e delle Istituzioni rispetto al pericolo
droga, deve essere necessariamente mantenuto sempre molto alto.
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