PROROGATE AL 30 APRILE LE NOMINE
NEGLI ENTI REGIONALI
IL BILANCIO IN AULA IL PROSSIMO OTTO
GENNAIO
FOTO di GINO CALABRESE |
E’ stato aggiornato al prossimo 8 gennaio 2013,
martedì, alle ore 11,00, per l’esame del
Bilancio, il Consiglio Regionale del
Molise, tornato a riunirsi nella mattinata di oggi, 28 dicembre 2012, sotto la
presidenza di Mario Pietracupa, per deliberare su un ordine del giorno
contenente due proposte di legge, entrambe approvate.
La prima proposta approvata, con un emendamento del
consigliere Ciocca al punto 4, è stata
la numero 62 di iniziativa dei consiglieri Niro, Sabusco, De Bernardo e
Scasserra, concernente:”Abrogazioni e modifiche urgenti di norme di leggi
regionali”.
Ad illustrarla è stato il relatore Niro che ha
affermato come “la presente iniziativa nasce dalla esigenza di abrogare o
modificare singoli articoli di legge regionale, in conseguenza dei ricorsi
governativi di cui si ritengano meritevoli di accoglimento i rilievi formulati,
mediante l’abrogazione espressa delle norme censurate o caducate o la loro
sostituzione con le eventuali necessarie disposizioni”.
1)-Il comma 1 dell’articolo 1 prevede l’abrogazione
del comma 11 (nonché dei commi 12 e 13 ad esso connessi) dell’articolo 2 della
Legge n.22 del 19 ottobre 2012 (Disposizioni urgenti per la liquidazione ed
estinzione delle Comunità Montane). Il Governo ha deliberato di impugnare tale
norma che – favorendo la risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro del personale in servizio a tempo
indeterminato mediante la corresponsione di un incentivo economico – si
porrebbe in contrasto con le vigenti disposizioni del contratto collettivo
nazionale di lavoro che non consente l’elargizione del predetto incentivo,
invadendo altresì la competenza dello Stato in materia.
2)-Il comma 2 dell’articolo 1 adegua le
disposizioni della legge 7 agosto 2012 n.19 (Interventi in favore delle
associazioni combattentistiche e d’arma) ai rilievi formulati dal Governo in
ordine alla norma finanziaria – di cui si contesta la illegittimità per
mancanza di copertura finanziaria – sostituendo il comma oggetto di impugnativa
con la disposizione che esclude oneri finanziari per l’esercizio in corso
abrogando il comma 2 dell’articolo 4.
3)-Il comma 3 dell’articolo 1 integra le
disposizioni di cui all’articolo 1 della legge n.18 del 7 agosto 2012
(Disposizioni in merito alla approvazione dei piani attuativi conformi alle
norme degli strumenti urbanistici generali vigenti). Il Governo ha eccepito che
l’articolo 1, dettando la disciplina di approvazione dei piani attuativi conformi
alle norme degli strumenti urbanistici generali vigenti, ha omesso di disporre
che copia dei piani attuativi, per i quali non è richiesta l’approvazione
regionale, sia trasmessa dai Comuni alla Regione o alla Provincia competente.
Al fine di adeguarsi ai rilievi governativi è proposta in tali termini
l’integrazione della disciplina regionale.
4)- Il comma 4 dell’articolo 1 sostituisce il comma
3 dell’articolo 4 della legge n.25 del
2011 che disciplina le procedure per l’autorizzazione sismica regionale degli
interventi edilizi. Il Governo ha impugnato la predetta norma innanzi alla
Corte Costituzionale, eccependo che essa deroga alle prescrizioni contenute
nella disciplina statale valida “erga omnes” e pertanto viola le potestà
legislativa statale riguardante la determinazione dei principi fondamentali in
materia di protezione civile. Il Giudice delle leggi, accogliendo il ricorso,
con la sentenza n.201 del 2012
ha dichiarato incostituzionale la norma medesima, in
quanto la legge regionale non può derogare alle prescrizioni dettate dalle
norme tecniche dello Stato che costituiscono sviluppo dei predetti principi.
Sul comma 4 di questa legge ha espresso perplessità
il Consigliere Ciocca che ha presentato un emendamento che, dopo una breve
sospensione dei lavori accordata dal Presidente Pietracupa, è stato approvato
sopprimendo il comma stesso.
5)-Il comma 5 dell’articolo 1 si conforma alla
sentenza della Corte Costituzionale
n.54/2012 che ha dichiarato la illegittimità costituzionale del comma 3
dell’articolo 1 della legge regionale 21 aprile 2011, n.7 (Disposizioni in
materia di produzione di energia) nella parte in cui prevede il divieto di
installazione sul territorio regionale di depositi di materiali e rifiuti
radioattivi. In tali termini si provvede a modificare la disposizione
censurata.
Le votazioni sui singoli articoli e sull’intera
proposta di legge n.62 hanno fatto registrare il voto di astensione di alcuni
consiglieri di minoranza.
Il Presidente Pietracupa, dopo essersi impegnato a
sollecitare il Presidente della Giunta (arrivato successivamente in aula) e il
direttore generale della Regione , in merito al problema degli ammortizzatori
sociali in deroga per gli avventizi dello Zuccherificio (esposto in un documento), in ciò
rassicurando una delegazione di lavoratori presente in aula che aveva chiesto un incontro con i
capigruppo, ha posto in discussione il
secondo punto riguardante la proposta di legge n.63, di iniziativa del
consigliere Niro, concernente: “Disposizioni urgenti per la proroga di organi,
enti,istituti ed aziende dipendenti dalla Regione”.
Sulla proposta ha relazionato ancora il consigliere
Niro che ha chiesto di prorogare le nomine negli enti interessati fino al
prossimo 30 aprile 2013.
Dopo un intervento del Consigliere Petraroia
(“annuncio la mia astensione per manifestare una sorta di carenza da parte
della Giunta. Si poteva procedere alla riforma degli enti e non andare avanti
con continue proroghe, evitando appunto i comissariamenti)”, la proposta è
passata a MAGGIORANZA con l’astensione della minoranza.
A questo punto il presidente Pietracupa ha
aggiornato i lavori all’8 gennaio del 2012, alle ore 11,00, per l’esame del
bilancio che in mattinata ha provveduto a far consegnare al presidente della
prima Commissione Niro e ai consiglieri presenti.
Pietracupa e Niro hanno già concordato le audizioni
che quest’ultimo ha già fissato per il
prossimo 3 gennaio 2013. Le stesse andranno avanti ad oltranza.
La sessione di bilancio – ha concluso Pietracupa,
prima di formulare gli auguri di fine anno 2012 e per il nuovo anno 2013 –
interrompe i lavori di tutte le commissioni.
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