La parlamentare non soddisfatta della
replica del Governo all’interrogazione illustrata oggi in aula sulla grave
crisi della filiera del pomodoro in Molise ed in Italia
La Deputata molisana Sabrina De Camillis ha interrogato oggi
pomeriggio, durante il Question Time alla Camera, il Ministro per le Politiche
Agricole e Forestali Catania sulla grave crisi che interessa in Molise ed
in Italia numerose imprese operanti nella filiera del pomodoro.
Le aziende, secondo la
parlamentare, oltre a subìre gli effetti della recessione
economico-finanziaria, sono danneggiate anche dalla concorrenza, spesso sleale,
di paesi terzi come la Cina che immettono sul mercato nazionale prodotti
qualitativamente inferiori e sottoposti ad una legislazione diversa guadagnando
in tal modo “fette di mercato” tolte a produttori e ad imprese di
trasformazione italiane.
Sulla problematica la De Camillis
ha chiesto regole certe, controlli più rigorosi e la tutela delle imprese del
settore.
Rispetto alla situazione, il Ministro Catania ha sottolineato di aver
presentato una legge sull’argomento mentre in ambito comunitario: “è stata
sollecitata la Commissione Europea al fine di ottenere la possibilità di
erogare anticipi degli aiuti diretti a causa degli sfavorevoli eventi climatici
di questi mesi nella misura del 50 per cento. La Commissione europea ha adottato il
relativo provvedimento che consentirà l’erogazione delle anticipazioni a partire
dal 16 ottobre prossimo”.
La De Camillis ha replicato: “Il comparto è importante in quanto il pomodoro
trasformato può rappresentare una parte del made in Italy che ha un altissimo livello
occupazionale e chiaramente la tutela di questa filiera prevede anche la
conservazione dei posti di lavoro. Non nascondo la grande preoccupazione se non
si dovesse riuscire ad ottenere le giuste garanzie. Il Governo si attivi affinchè sul fronte comunitario ci sia il rispetto
delle regole e, nella Politica interna, controlli affinchè le imprese di
trasformazione non facciano soprusi su quelle di produzione. La nostra
attenzione su questo resterà sempre elevata così come resteremo vigili sul
fronte dei controlli”.
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