mercoledì 5 settembre 2012

DE CAMILLIS: RISPOSTA MINISTRO CATANIA FORMALE E TECNICA

Campobasso 5 settembre 2012


La parlamentare non soddisfatta della replica del Governo all’interrogazione illustrata oggi in aula sulla grave crisi della filiera del pomodoro in Molise ed in Italia

La Deputata molisana Sabrina De Camillis ha interrogato oggi pomeriggio, durante il Question Time alla Camera, il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Catania sulla grave crisi che interessa in Molise ed in Italia numerose imprese operanti nella filiera del pomodoro.
Le aziende, secondo la parlamentare, oltre a subìre gli effetti della recessione economico-finanziaria, sono danneggiate anche dalla concorrenza, spesso sleale, di paesi terzi come la Cina che immettono sul mercato nazionale prodotti qualitativamente inferiori e sottoposti ad una legislazione diversa guadagnando in tal modo “fette di mercato” tolte a produttori e ad imprese di trasformazione italiane.
Sulla problematica la De Camillis ha chiesto regole certe, controlli più rigorosi e la tutela delle imprese del settore.
Rispetto alla situazione, il Ministro Catania ha sottolineato di aver presentato una legge sull’argomento mentre in ambito comunitario: “è stata sollecitata la Commissione Europea al fine di ottenere la possibilità di erogare anticipi degli aiuti diretti a causa degli sfavorevoli eventi climatici di questi mesi nella misura del 50 per cento.  La Commissione europea ha adottato il relativo provvedimento che consentirà l’erogazione delle anticipazioni a partire dal 16 ottobre prossimo”.
La De Camillis ha replicato: “Il comparto è importante in quanto il pomodoro trasformato può rappresentare una parte del made in Italy che ha un altissimo livello occupazionale e chiaramente la tutela di questa filiera prevede anche la conservazione dei posti di lavoro. Non nascondo la grande preoccupazione se non si dovesse riuscire ad ottenere le giuste garanzie. Il Governo si attivi affinchè sul fronte comunitario ci sia il rispetto delle regole e, nella Politica interna, controlli affinchè le imprese di trasformazione non facciano soprusi su quelle di produzione. La nostra attenzione su questo resterà sempre elevata così come resteremo vigili sul fronte dei controlli”. 

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