Dopo Chianciano l’Udc
potrebbe avere il suo candidato alla Presidenza della Regione.
“Alla
luce dell’attuale situazione politica nazionale, quest’anno la Festa del
Partito ha rappresentato non solo un momento conviviale e di riflessione, bensì
un’occasione per considerare le scelte ed
i prossimi indirizzi politici.
I
leader nazionali, attraverso i loro discorsi, hanno chiaramente manifestato
l’intenzione di proseguire l’attività politica autonomamente, attraverso liste
unitarie e indipendenti.
Questo
si è reso necessario alla luce delle continue allusioni ed illusioni di
paventate alleanze a destra ed a sinistra.
Ebbene,
l’Udc resta a centro.
Ad
oggi, non sussistono ancora presupposti chiari di unione con i Partiti
nazionali, poiché sui temi a noi cari ancora non si giunge a programmi di
sintesi chiari e ben definiti.
Oltre
all’attualissima legge elettorale ed ai temi della famiglia, Casini si è
soffermato in particolare, per la prima volta, anche sul ruolo della
magistratura, visto l’attuale dibattito, anche politico, che interessa tale
ambito.
Per
quanto attiene alle alleanze in Molise, ribadiamo che le singole esternazioni e
le singole valutazioni di dialogo le abbandoniamo a chi le fa, in quanto
lasciano il tempo che trovano.
In
Molise abbiamo un impegno politico, per noi indifferibile, che arriverà fino
alla naturale scadenza.
Sul
futuro, certamente si dovrà meditare ed individuare quali sono i percorsi e gli
uomini da impegnare, giacché non è affatto escluso che l’Udc abbia il suo
Candidato Presidente.
A
breve, conclude Sabusco, incontrerò il Segretario Regionale e gli Organi di
Partito, per riflettere su quanto affermato dai nostri vertici, nonché sulle
richieste di adesioni all’Udc che devono
essere accolte dal nostro Partito”.
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