“Le
immagini che vediamo con le lenti della crisi economica in atto ci sembrano
avere troppe tinte opache, se le vogliamo mutare al meglio, allora dobbiamo
essere consapevoli che, come dice Nelson Mandela, “l’istruzione
e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare
il mondo”.
Un concetto che vale per tutti,
ma principalmente per i giovani, che sono la speranza per un futuro diverso e
caratterizzato da positività.
Aprendo questo nuovo anno
scolastico, insegnanti e alunni, debbono, insieme a tutta la società, lanciare
un coraggioso messaggio di fiducia.
Tutti hanno un ruolo in una
civiltà moderna ed evoluta quale vuol essere la nostra. Le Istituzioni sono in
prima fila, ma non possono da sole cambiare le cose. Occorre che le parti più
dinamiche della società forniscano un apporto confacente alle proprie
possibilità. Al sistema scolastico è dunque chiesto di dare ancora una volta il
massimo per educare, formare e aprire le menti. Ai singoli studenti è chiesto
di accrescere le rispettive conoscenze e di metterle a frutto in maniera
coerente e concreta nel mondo del lavoro, del volontariato e della politica.
Un grande italiano, apprezzato
nel mondo, come Mario Draghi, sostiene che proprio i “giovani cambieranno le
cose, non più attraverso l'industria e le fabbriche, come succedeva nel mondo
dei loro nonni e, in parte, dei loro padri, ma soprattutto con la
conoscenza, l'inventiva creativa e l 'intelligenza innovativa”. Un’idea che ho
fatto mia e che mi ha permesso di operare, insieme al Governo Regionale e in
collaborazione con le altre Istituzioni centrali e locali, per cercare, pur in
presenza di mille difficoltà, di rispondere alle richieste di una società
globale in evoluzione. Ciò attivando investimenti finanziari importanti
destinati a sostenere e realizzare programmazioni mirate e rivolte ad avviare
strategie che permettano ad ogni studente di ricevere, attraverso una variegata
offerta formativa, qualità educativa dal sistema pubblico. Stiamo pensando
anche ad un modo nuovo di vedere la presenza scolastica sul territorio con la
costruzione di Poli Scolastici che facciano riferimento a più Comuni e con la
realizzazione di collaborazioni e di processi innovativi sia nel campo della
didattica che in quello della ricerca scientifica. Va avanti il progetto
“Scuola sicura” che ha visto la Regione lavorare per giungere a garantire la
sicurezza, anche dal punto di vista sismico, in tempi contingentati e brevi, a
tutti gli istituti scolastici del Molise.
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